No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080421

un altro paese (è possibile)


Asuncion (Paraguay), 09:19
PARAGUAY: IL TRIONFO DI LUGO, DAL PULPITO AL POTERE
Fernando Lugo, l'ex vescovo cattolico che nel 2006 si e' tolto gli abiti talari per dedicarsi alla politica, ha conquistato la presidenza del Paraguay. Per il Paese si apre cosi una nuova era, che pone fine a sessantun'anni di dominio assoluto del Partito Colorado - la piu' duratura permanenza di un partito al potere- e dal buio repressivo in cui lo ha sprofondato Alfredo Stroessner, uscito di scena nel 1989 dopo trentacinque anni di dittatura. Lugo ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti: niente da fare per Blanca Olevar, la candidata del partito al governo, prima donna a correre per la presidenza nella storia del Paraguay, che si e' fermata 10 punti sotto. L'ex vescovo della chiesa di San Pedro (una delle zone rurali piu' povere del Paese) che sembra uscito dalle pagine di un libro di Leonardo Boff, uno dei fondatori della Teologia della liberazione, ha ricevuto l'appoggio di un'ampia coalizione d'opposizione che raccoglie nuove aggregazioni politiche, oltre a una ventina di gruppi sociali, 'campesinos', indigeni e sindacalisti. L'ex prelato, che annuncio' nel Natale di due anni fa che lasciava il clero per aiutare il Paese a liberarsi dal Partido Colorado e per questo fu sospeso 'a divinis' dal Vaticano, ha fatto breccia tra gli strati piu' poveri della popolazione con promesse populiste; e per molti settori, tra cui i grandi proprietari terrieri e' un pericoloso estremista. Ma nella corso della campagna elettorale ha insistito che governera' il paese con "l'aiuto di tutti e per tutti", compresi i "coloradi". Nelle sue prime parole come futuro presidente, l'ex prelato ha insistito che la nuova era della politica nazionale sara" senza clientelismo ne' settarismo", ma molto dipendera' dalla composizione del nuovo Parlamento. Il Partido Colorado quasi certamente riuscira' a formare due potenti gruppi in entrambe le camere, che pero' -come ben sa l'attuale presidente Nicanor Duarte- non sempre votano in blocco a causa delle divisioni interne. Ma Duarte, riconoscendo la sconfitta di Blanca Ovelar, ha gia' fatto sapere che fara' il possibile per recuperare il piu' presto possibile il potere, il che preannuncia un'opposizione ferrea al prossimo governo.
Da Repubblica on-line

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