Un bacio romantico - di Wong Kar-wai 2008
New York, Elizabeth litiga con il suo fidanzato e, sulle sue tracce, entra nel locale gestito da Jeremy; il giovane, capita la situazione, tratta la ragazza con dolcezza ed ironia, e cura le sue ferite con fette di torta al mirtillo (da qui il titolo originale, My Blueberry Nights), il dolce che nessuno consuma e che, a fine serata, rimane sempre intero, nonostante sia il più buono. Elizabeth però, decide di predersi una lunga pausa, alla ricerca di se stessa, e parte on the road, accettando lavori umili in varie città statunitensi, in un percorso da est verso ovest. Jeremy si accorge che la ragazza gli manca, e la cerca senza fortuna, solleticato anche dalle cartoline che Elizabeth gli scrive ogni tanto.
Siccome ogni cosa va contestualizzata, se si pensa a In The Mood For Love questo nuovo film di WKW non è granché, ma, nonostante non abbia l'eleganza formale di 2046, scorre decisamente meglio. C'è da dire inoltre che questo è il primo film "americano" di WKW, che nasce da un corto (allegato all'edizione dvd di In The Mood For Love), e che comunque risulta molto interessante dal punto di vista tecnico, anche se non eccelso dal punto di vista della sceneggiatura e della fluidità del racconto.
Molto belle le scene iniziali, e, in generale, tutte quelle che sono girate dentro o "intorno" al locale di Jeremy, ottima e calda la fotografia degli interni, più patinata quella degli esterni, il film è un'ennesima riflessione sul tema dell'amore e dei rapporti di coppia, molto rarefatto, in bilico tra speranza, dolore, rabbia e rassegnazione. In fondo, un barlume di felicità, languido (e filmato alla grande, vedi il bacio "al contrario" dei due protagonisti).
Delicata la parte, iniziale e finale, con Jeremy, tesa e struggente la parte centrale con Arnie e Sue Lynne, forse superflua e, comunque, decisamente la meno interessante, la parte intorno a Las Vegas con Leslie.
Bravi gli attori, ben diretti e misurati, superlativo David Strathairn (Arnie), fa bella figura la "debuttante" Norah Jones (senz'altro meglio come attrice che come cantante); Jude Law sembra Maldini (Paolo) senza olio nei capelli, cameo di Cat Power (aka Chan Marshall), bella colonna sonora anche se usata un po' troppo in maniera ripetitiva.
Giudizio sintetico: si può vedere
7 commenti:
più che "in the mood for love", "2046" o il bellissimo "the hand" che contraddistinguono la produzione più recente di wkw. e che sono affini per stile, ambientazione ed eleganza; "my blueberry nighs" mi sembra più legato al filone di "hong kong express" e "angeli perduti" e in parte anche "happy together" (per il tema del viaggio).
anzi se "2046" era un po' il 'seguito' di "in the mood for love", "mt blueberry nights" potrebbe essere il 'seguito' di "hong kong express"
devo ancora capire quano mi è piaciuto. in realtà.
si, poi devi anche farci capire cos'hai scritto
:))
Ma massi78 è in Italia da poco?? ^_^
no massi78 scrive di notte e non dovrebbe
voleva solo dire che ha sentito molte persone paragonare questo film a "in the mood for love" o "2046"
secondo massi 78 come paragone non ha molto senso, perchè la ricerca stilistica che c'è in questo film, piuttosto, lo porta a paragonarlo a "hong kong express" di cui sembra un seguito simbolico.
poi si sa che wkw in tutti i suoi film ci ha sempre raccontato la medesima cosa e si è ripetuto (o autocitato) a dismiura. e quindi ogni suo film finisce per avere un legame con tutti gli altri.
tutto qua.
quindi la tua era un'aggiunta, spero di non aver dato l'impressione di "paragonare" i film, li ho solo messi in colonna cronologicamente per creare una specie di percorso, dopo di che ho cercato appunto al massimo di contestualizzare la cosa.
sulla ricerca stilistica simile a HKE dovresti essere più esplicativo, perchè io sinceramente non ci trovo tantissimi punti di contatto, magari perchè HKE l'ho visto tanto tempo fa
si era solo una specie di aggiunta.
dato che ovunque ho visto paragonare questo MBN a ITMFL o 2046 (forse appunto per questioni cronologiche), mi sono trovato a leggere la tua annotazione in quest'ottica.
per quel che riguarda l'affinità stilistica (ma non solo) con HKE, comincerei appunto dall'osservazione che fai riguardo l'uso ossessivo della stessa musica, che ci riporta a "california dreaming" di HKE, l'uso quasi maniacale dello step-framing (tutti quegli slowmotion "scattosi"), l'assenza quasi assoluta di sensualità a scapito del romanticismo più sfrenato,
l'ambientazione in bar e fastfood, l'uso del cibo come simbolo di identificazione dei personaggi e delle scelte in amore, le chiavi di casa lasciate al gestore di un locale, e una marea di piccoli particolari che non ricordo neppure tutti ma che al cinema ho notato.
sicuramente c'è dentro anche qualcosa di HT a partire dalle inquadrature attraverso i vetri del locale, il viaggio...
probabilmente essendo la prima pellicola di WKW di produzione americana, ha finito (inconsciamente o meno) per infilarci un po' il summa di tutta la sua produzione fino ad oggi (un po' come fece kitano con brothers) senza però riuscire a realizzare un opera monumentale o memorabile (come tentò di fare con 2046). è quindi facile vedere riferimenti ai suoi film precedenti un po' ovunque.
trovo che abbia recuperato una certa libertà narrativa, che aveva un po' perduto, e che ancora ricorda più HKE che ITMFL, anche se è ancora lontano dalla freschezza di quel capolavoro.
molto precisa l'osservazione che fai sulla fotografia, effettivamente troppo pubblicitaria negli esterni, soprattutto i diurni di viaggio in nevada, (montati pero con grande gusto). ero curioso di vedere cosa ne sarebbe venuto fuori senza il fidato chris doyle alla camera e devo dire che il risultato è più che soddisfacente (bellissime ad esempio, le riprese della metropolitana di notte).
ottimo "complemento". grazie.
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