Leggo, ascolto, e mi chiedo qual è e se davvero ci sia un disegno, il suo senso. Paesi meravigliosi, che vorrei visitare per godere della bellezza e della gente, come il Libano, Gerusalemme, l'intera "mezzaluna fertile" mediorientale, i balcani, continuamente in guerra o scossi da fremiti violenti; paesi fascinosi come Myanmar, l'Indonesia, tutta la parte sud est dell'Asia, continuamente flagellata da catastrofici eventi naturali e, in buona parte dei casi, sottoposta a regimi militari spietati. Se un settimanale autorevole come Time arriva a proporre provocatoriamente l'invasione di Myanmar come unica soluzione per salvare il paese e aiutarlo dopo l'ultima catastrofe, non ho più risposte.
1 commento:
anch'io sogno dei viaggi in posti pieni di storia come quelli accennati da te.so che saranno irrealizabili per mille motivi,ma la cosa che mi colpisce di più e la stupidaggine dell'uomo.
mi viene in mente la teoria di LAO TZU,dove mette in evidenza tutta la debolezza del essere umano.
non esiste il corto senza il lungo,non esiste il bello senza il brutto,il bene senza il male,dio senza il diavolo e cosi via...
in quei posti probabilmente l'uomo cerca di risolvere i problemi con verità assolute,che assolute non saranno mai.la religione diventa una forma invisibile di schiavitù,e la politica una forma di oppressione.insomma,sono posti meravigliosi,contaminati(purtroppo)dall'EGO umano.
mi scuso per essere andato probabilmente fuori tema,ma di primo acchito era questa la mia rifflessione.che non vuole essere ne giusta ne sbagliata.
punkow
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