No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080521

demoni russi


I demoni di San Pietroburgo - di Giuliano Montaldo 2008


Giudizio sintetico: si può perdere


Nella San Pietroburgo di fine 1800, il grande scrittore russo Dostoevskij si reca in manicomio per incontrare un giovane presunto pazzo che si proclama suo ammiratore, Gusiev. Il giovane gli rivela un piano terroristico per annientare la famiglia dello Zar, già cominciato, indicandogli l'ideatrice nonchè capo dell'organizzazione, Aleksandra. Dostoevskij è sconvolto dall'incontro, e soffocato dai debiti di gioco, pressato dalla scadenza per la consegna di un romanzo e invaghito della giovane stenografa Anna assunta per dettare più in fretta.


Montaldo torna alla regia dopo 18 anni con un progetto ambizioso e inseguito per molto tempo, tratto da un'idea di Konchalovsky, una storia nella quale si rispecchia anche se stesso, soprattutto per il percorso politico e idealistico. Il cast è interessante (Manojlovic, Herlitzka, Timi, Ceccarelli, Caprioli e Crescentini) e diretto in maniera molto teatrale, gli sfondi rigorosi e la fotografia precisa ma troppo fredda (come del resto la messa in scena), la storia complicata con forza, ricca di intermezzi simbolici (e spesso forzati), il risultato verboso e pesante, seppur apprezzabile concettualmente.


Due palle.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e