Ormai la stagione fredda è alle spalle (speriamo), quindi si ricomincia ad andare in motorino. Dopo un periodo di dubbi, anche mio nipote è tornato entusiasta del motorino, ma questa mattina non era più possibile transigere: dopo la mattinata al mare, prima di lasciarlo alla suocera di mia sorella per il pranzo, l'ho portato a comprarsi il suo primo casco. Ci avevamo già provato prima di partire per il mare, ma alle 9,00 il negozio di moto vicino a casa mia non era ancora aperto. Non ho fatto caso neppure alla marca, il casco è carino, e Alessio mi pareva decisamente soddisfatto dell'acquisto. Ha già imparato a chiudere la visiera quando il vento è troppo fastidioso e che se sbatte il casco in terra non succede niente, il casco non si rompe. Il ragazzo impara in fretta.
Come mi aveva detto mia sorella tempo fa (le avevano detto così le maestre dell'asilo), per avere non ancora 4 anni ha una discreta proprietà di linguaggio e un vocabolario piuttosto ampio. Esprime concetti semplici in maniera diretta, si fa capire, ha ancora problemi con il tempo (oggi, ieri e domani sono ancora molto confusi), è perfino ragionevole: giovedì mi ha chiesto (me l'ha fatta proprio vedere) se gli compro una moto da strada, quando sarà grande, ma dopo mezz'ora, di fronte ad un porticciolo, mi ha chiesto se da grande gli compravo un gommone a motore. Quando gli ho detto che non avevo abbastanza soldi per comprargli la moto e il gommone (gliel'ho detto solo per creargli qualche difficoltà, mica perchè mi manchino davvero i soldi....), lui non ha esitato e ha detto "ok allora il gommone", senza lamentarsi. E' bello avere un nipote collaborativo.
Uno dei momenti più divertenti di questa mattina è stato quando siamo andare a comprare la schiacciata poco lontano da dove eravamo al mare. Eravamo già in costume, e gli ho fatto mettere solo la maglietta, così come ho fatto io, quindi abbiamo fatto meno di 200 metri tra la passeggiata a mare e l'asfalto della viuzza dove c'è il negozio, a piedi nudi. Questo fatto lo ha colpito molto, e tra l'altro mentre tornavamo abbiamo incrociato un papà con un bambino che si lamentava del male ai piedi, e il papà ha portato Alessio ad esempio al figlio dicendogli che "vedi, quel bambino cammina scalzo e te ti lamenti che ti fanno male i piedi". Lui ovviamente non ci ha fatto caso, perchè era tutto intento a camminare e mangiare la schiacciata.
Alla fine della mattinata una signora anziana che era nostra vicina di asciugamano mi ha fatto i complimenti perchè le sembravo un bravo zio. Chissà se ha ragione.
3 commenti:
"...e che se sbatte il casco in terra non succede niente, il casco non si rompe. Il ragazzo impara in fretta."
non vorrei far polemica, FACCIAMO LE CORNA e tutti i gesti scaramantici del caso, ma un casco che cade è un casco da cambiare!! facendolo cadere gli fai assolvere il suo dovere perché l'omologazione vale per un colpo solo e quindi, se il casco cade, perde la sua utilità 'salvavita'.
comnque grande alessio.
io credo che alle 2 e 45 dovresti dormire, perchè sinceramente già si capisce poco di quel che dici, alle 2 e 45 poi quel che dici e scrivi non ha senso. prova con un disegno.
appena riesco te lo spiego a gesti. coi disegni non son più bravo. maledetta tecnologia.
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