No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080520

editoriAle

Ecco, ieri mi è arrivato una e-mail, nell'ambito di una discussione semi-seria tra amici, una discussione tipo bar sulla politica e sui problemi italiani, che secondo me è sintomatica dell'italietta Veltro-Berlusconiana. Parlava con apprezzamento delle ronde (già una cosa che fa orrore dal nome, a me ovviamente, mica alla "gente perbene") fatte dagli immigrati regolari a Padova, ronde che dovrebbero essere una lezione per me e per un altro amico, perchè noi siamo quelli che "difendono gli altri". "Difendere gli altri", nell'Italia di oggi, è diventato sintomo di mollezza, il "buonismo" verso l'immigrato, la minoranza, è specchio di minoranza extraparlamentare, e, quindi, emargina, rende qualcosa o qualcuno non degno di considerazione.

Ieri sera riflettevo sul vasone, leggendo su Repubblica le pagine sportive. Nello sport sono contrario alla teoria del complotto, c'è un amico che domenica era allo stadio di Empoli con me che invece ne è appassionato, e quando lo sento o lo leggo mi viene da sorridere, come se fosse l'opinione di uno zio brontolone (so che non se la prenderà per questo). La cosa che mi ha colpito è stato quando ho letto che i tifosi interisti a Parma avevano devastato una decina di aule di un asilo adiacente allo stadio. Mi ha colpito perchè vicino a quell'asilo ci siamo passati negli ultimi 3 anni, per appropinquarci allo stadio, tranquillamente.

Ora, da fanatico del Livorno, rifletto. Domenica scorsa ci è stato squalificato il campo per una giornata, a causa di un reiterato lancio di fumogeni in campo da parte dei nostri ultras. Provvedimento giusto, nell'ottica delle norme relativamente nuove, tolleranza zero o quasi. Questa domenica a Empoli eravamo si e no 100, siamo stati perquisiti accuratamente, con metal detector e tutto, ci sono stati fatti abbandonare ombrelli e possibili oggetti contundenti prima di entrare, siamo stati divisi, 50 da una parte e 50 in una gradinata da un'altra parte, nella curva degli ospiti siamo stati fatti concentrare tutti e 50 in uno spicchio. La gente sorrideva, urlava cori scherzosi, la retrocessione era già digerita, sostenevamo la squadra avversaria, l'Empoli, che doveva salvarsi. Un elicottero ha continuato a girare sulle nostre teste per tutto il tempo.
A Parma, circa 4.000 interisti, ai quali era stata proibita la trasferta, hanno generato scontri, ferito poliziotti, devastato un asilo (quello di cui parlavo prima), sono entrati nello stadio a forza, sono entrati sul rettangolo di gioco, hanno portato via zolle d'erba. Hanno vinto lo Scudetto.
A Catania, la Roma quando si è vista persa dato che l'Inter vinceva 2 a 0 a Parma, ha fatto pareggiare il Catania che pareggiando ha fatto retrocedere l'Empoli. I tifosi catanesi, recidivi e non poco (omicidio Raciti), hanno teso agguati a giornalisti (articolo di Repubblica) e al pulmann della Roma. Il Catania rimane in serie A.
Particolare di minima rilevanza: il Catania ha una tifoseria fortemente schierata a destra, così come quella della Roma e dell'Inter, Empoli e Livorno a sinistra, Parma neutrale ma simpatizzante a sinistra (col Livorno mai scontri, il tifoso morto qualche domenica fa investito dal pulmann di juventini era di sinistra, amico di Caruso e Casarini quindi dei miei amici, come mi accusa spesso un altro amico sostenitore della campagna anti-Rom).

Il problema rilevante in Italia però sono i Rom. Veltroni ci ha spappolato i coglioni per un paio di mesi con il voto utile, Veltroni che ci ha mentito sui sondaggi per giorni, ora ce li sta spappolando il Governo con i Rom (e chissà per quanto andrà avanti) e sono tutti d'accordo, anche Veltroni.

La bellezza del servizio del TG5, dice l'amico dell'e-mail della quale parlavo. Io di sfuggita ho visto il servizio sulla retata anti-transessuali (chiamati ripetutamente "viados" sia dai giornali sia dai tg, ovviamente senza sapere che la parola viados in portoghese è l'equivalente di "finocchio" in italiano, quindi altamente scorretta, ma cosa volete che sia, sono reietti) al Prenestino a Roma, vedevo tutti quei cittadini perbene che si mettevano a favore di telecamera, tutti quei giovani con le sopracciglia rifatte che alzavano il dito medio contro i trans e urlavano loro "frocione" coperti dai bip del servizio (paradossale), e mi vergognavo. E' un problema mio, lo so, l'ho già detto.

L'altra sera ho visto Gomorra al cinema. L'amica che era con me era scioccata, l'ha definito un pugno nello stomaco così come un'altra amica che me ne aveva parlato. Il film descrive la tentacolarità e il potere della Camorra a Napoli e dintorni. A me la cosa che ha scioccato di più è stata la scena nella quale il ragazzino che vuole diventare adepto si rifà le sopracciglia con le pinzette davanti allo specchio. Lo so, faccio parte di una minoranza.

Difendere "gli altri", i deboli, gli emarginati, i diversi, non è di attualità. Se Veltroni va in Africa si, ma se lo facciamo noi (minoranza) qui siamo guardati con sospetto.

4 commenti:

Matteo ha detto...

posso ripetermi in questa sede?
Le facce e i culi diventano sempre più indistinguibili.

Anonimo ha detto...

scoppe presente..........
quote 100%

Anonimo ha detto...

CONCORDO PIENAMENTE CON TE!!!!!!

ieri per errore ascoltavo radio maria(causa interferenza con radio due)e il prete-conduttore di turno,parlava della moschea di citta di castello, finanziata in parte dal comune.s'indignava per questo ,sottilineando il fatto che di solito quei luoghi di preghiera nascondevano fini ben meno nobili,chiamandoli senza mezzi termini luoghi di terrorismo.concludeva dedicando un'ave maria alle anime bisognose del mondo islamico...

mi chiedo:ma la mente umana quanto può essere chiusa???
allora se si volesse scendere allo stesso livello,si potrebbe dire che le chiese andrebbero chiuse perchè ci sono molti preti pedofili.
POVERO MONDO!

punkow

Anonimo ha detto...

Riflessioni largamente condivisibili. Forse il nostro amato/odiato paese è sempre stato così di destra, solo che molti si vergognavano ad ammetterlo. Ora che la piena PdL ha rotto gli argini, anche questo pudore di facciata si è dissolto, e l'intolleranza è divenuta moda da ostentare con orgoglio.
Ai riformisti, alle sinistre ma anche a una fetta dei moderati, e insomma a chi ha sempre un orecchio teso ad ascoltare e accogliere la diversità e capire i problemi dell'emarginazione, ora tocca (per continuare la metafora calcistica) il purgatorio della serie B, temo per diversi anni.
Restiamo in attesa di derby migliori....