No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250917

La porta della città

Rashomon - Di Akira Kurosawa (1950)
Giudizio sintetico: da vedere (4,5/5)

Nella Kyoto dell'era Heian, un taglialegna e un sacerdote, riparandosi da un acquazzone sotto la porta della città di Rashōmon, raccontano la storia di una recente aggressione e di un omicidio. Sconcertati dai resoconti contrastanti sullo stesso evento, il taglialegna e il sacerdote vengono raggiunti da un cittadino comune. Il taglialegna afferma di aver trovato il corpo di un samurai assassinato tre giorni prima, insieme al copricapo del samurai, al cappello della moglie, a pezzi di corda e a un amuleto. Il sacerdote afferma di aver visto il samurai viaggiare con la moglie il giorno dell'omicidio. Entrambi testimoniano in tribunale prima che un poliziotto presenti il principale sospettato, un bandito catturato di nome Tajōmaru. Nella versione degli eventi di Tajōmaru, egli segue la coppia dopo averli visti vagare nel bosco. Induce il samurai a lasciare la pista mentendo sul fatto di aver trovato una fossa comune piena di antichi manufatti. Sottomette il samurai e tenta di violentare la moglie, che cerca di difendersi con un pugnale. Tajōmaru seduce quindi la moglie, che, vergognandosi del disonore di essere stata con due uomini, chiede a Tajōmaru di sfidare a duello il marito per poter andare con l'uomo che vincerà. Tajōmaru accetta; il duello si conclude con Tajōmaru che uccide il samurai. Poi scopre che la moglie è fuggita. La moglie, trovata dalla polizia, fornisce una testimonianza diversa; nella sua versione dei fatti, Tajōmaru se ne va subito dopo averla aggredita. Libera il marito dai suoi legami, ma lui la fissa con disprezzo e odio. La moglie cerca di minacciarlo con il suo pugnale, ma poi sviene per il panico. Si risveglia e trova il marito morto, con il pugnale conficcato nel petto. Sotto shock, vaga per la foresta fino a raggiungere uno stagno e tenta di annegarsi, ma non ci riesce. (Wikipedia)

Detto che pochi film hanno generato una definizione (effetto Rashomon), basato sul racconto breve Yabu no naka di Ryūnosuke Akutagawa, il film del maestro giapponese è una storia ad altissima densità di stratificazione, con una pletora di significati ed allegorie. Ricevuto abbastanza freddamente in patria, fece furore in tutto il resto del mondo. Bianco e nero elegantissimo per l'epoca, movimenti di macchina magistrali, e, al netto delle allegorie o dei significati, una profonda riflessione su come cambiano i punti di vista, di fronte a fatti intensi e violenti. Cast straordinario. Capolavoro.

Given that few films have generated a definition (the Rashomon effect), based on the short story Yabu no Naka by Ryūnosuke Akutagawa, the film by the Japanese master is a highly layered story, with a plethora of meanings and allegories. Although relatively coolly received in its homeland, it became a sensation throughout the rest of the world. Elegant black and white for the time, masterful camera movements, and, regardless of the allegories or meanings, a profound reflection on how points of view change when faced with intense and violent events. Extraordinary cast. A masterpiece.

4 commenti:

Filo ha detto...

Wow! Non l'ho mai visto, ma a questo punto, devo. Si trova su qualche piattaforma di streaming o devo procedere a tentativi?

jumbolo ha detto...

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jumbolo ha detto...

Guarda, scopro adesso questa piattaforma gratuita, dove c'è, devi giusto sopportare un poco di pubblicità https://watch.plex.tv/it/watch/movie/rashomon?uri=provider%3A%2F%2Ftv.plex.provider.vod%2Flibrary%2Fmetadata%2F5d7768268718ba001e311b67

Filo ha detto...

thank you!