Oliviero Toscani è, almeno mi pare, e così mi riferisce chi lo ha conosciuto, una persona insopportabile. Non stento a crederlo. Ma è, a mio parere, geniale nel suo lavoro. Credo che vada riconosciuto.
Oggi, non abitando in una grande città, ho visto le foto dell'ultima campagna pubblicitaria da lui realizzata sfogliando il giornale, e non ho capito. Ho capito solo che l'anoressia è una malattia tremenda, anche se già lo avevo intuito. E mi sono sentito anche un po' una merda perchè tendenzialmente a me piacciono le donne magre.
Trovo che Toscani, con tutti i difetti personali che può avere (ripeto, parlo per sentito dire e solo per quello che ho letto scritto da lui su un quotidiano locale - abita non lontano dal mio paese -), abbia svolto in tutti questi anni una vera e propria missione. Certo, ha guadagnato un sacco di soldi, ma pur facendo guadagnare delle multinazionali, magari anche eticamente scorrette, ha, con ogni campagna promozionale, sollevato un problema, sensibilizzato le persone, solo con uno scatto, e di riflesso, solo con un'occhiata.
Per questo, ritengo di dover catalogare questo post alla voce "arte".
2 commenti:
ho dei problemi a parlare di Toscani.
A parte l'antipatia (di cui non me ne può fregare di meno), c'è la solita doppia chiave di lettura.
Se come fotografo lo ritengo molto bravo (proprio tecnicamente intendo), invece come "filosofo" (chiamiamolo così) lo trovo molto retorico e molto paraculo.
Questioni di gusti.
ho visto il cartellone l'altra mattina alle 6.30 entrando in autostrada a milano, la giornata è cominciata un pò così, non mette bene, per niente, paraculo o meno, il suo "compito" lo svolge.
per la cronaca, poco dopo ho mangiato due brioches...
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