Nicotina – di Hugo Rodrìguez 2005
Giudizio sintetico: si può perdere
Citta’ del Messico; un hacker (anche un po’ slacker, Diego Luna, ve lo ricorderete in ‘’Y tu mama’ tambien’’ e in ‘’The Terminal’’, anche se era in ‘’Frida’’, ‘’Open Range’’ e ‘’Prima che sia notte’’) innamorato della vicina di casa (Marta Belaustegui, spagnola attivissima nel suo paese, qualcuno la ricordera’ in Italia al fianco di Enrico Lo Verso nel, scusate il giochino, controverso ‘’L’Amore Imperfetto’’ di Giovanni Davide Maderna), la spia con telecamere e microfoni; nel frattempo, gli viene commissionato un lavoro, scaricare su un cd i codici di accesso al server di una banca svizzera, in cambio di 20 diamanti da dividere con i suoi complici.
Eseguito il lavoro con tranquillita’, il suo morboso sentimento verso la vicina provochera’ uno scambio di dischetti (nonche’ la ‘’rottura’’ con la vicina), e inneschera’ tutta una serie di omicidi, che maturano in situazioni grottesche e paradossali. Sullo sfondo, ma anche protagonisti, personaggi che si dividono in accaniti fumatori, contrari e pentiti schiavi della nicotina, che discettano sul fumo e sulla vita, pur rasentando la morte.
Umorismo macabro e qualche personaggio-caricatura interessante (la coppia di parrucchieri e quella di farmacisti), per un film che, nonostante l’intreccio e il fatto che si svolge praticamente in tempo reale (dalle 21,17 alle 22,50 della stessa sera), si rivela piuttosto noioso e senza ritmo.
Nessun commento:
Posta un commento