4 amiche e un paio di jeans - di Ken Kwapis 2005
Giudizio sintetico: per adolescenti - pomeriggio di Italia 1
Bethesda, Maryland. Bridget, Carmen, Lena e Tibby sono amiche fin dall'infanzia, e hanno condiviso fino ai loro 16 anni praticamente tutto. L'estate che sta per arrivare le separerà, anche se per un breve periodo. Ognuna farà nuove esperienze, da sola, e la cosa da una parte le eccita, dall'altra le intristisce. Mentre si preparano, durante una "sessione" di shopping, trovano un paio di jeans che, magicamente, stanno perfetti a tutte e quattro, una cosa impossibile, vista la loro diversità fisica. Sono quindi pantaloni magici. Decidono che se li scambieranno via posta durante l'estate, inviandoseli via posta, e raccontandosi quello che accade.
Bridget è una calciatrice in erba, una sportiva molto competitiva, e anche nella vita aggressiva e determinata; poco prima di partire per il campus calcistico in Messico, la morte di sua madre scuote lei e naturalmente anche le altre amiche.
Carmen, madre di origine portoricana, decide di andare in South Carolina a trovare il padre, divorziato da anni, per riallacciare un rapporto praticamente inesistente, ma scopre che, oltre che convivere con una bionda che ha due figli adolescenti da un precedente matrimonio, sta per sposarsi.
Lena è la più timida e riservata delle quattro, incapace di esprimere i suoi sentimenti, con un animo artistico. Essendo i suoi genitori di origine greca, passa l'estate sulla splendida isola di Santorini, innamorandosi di un ragazzo, che scoprirà appartenere ad una famiglia che ha in corso un'accesissima rivalità con quella di suo nonno.
Tibby vuole fare la regista di documentari, e per l'estate rimarrà in città a lavorare in un grande magazzino. Gelosa della sua indipendenza, conoscerà per caso la piccola Bailey, fastidiosa e invadente, che cambierà la prospettiva con la quale Tibby si approccia alla vita in generale.
Tratto dall'ominimo romanzo di Ann Brashares, il film ha la particolarità di avere come quattro protagoniste quattro giovani attrici statunitensi che, al momento dell'uscita del film, o erano già, o sarebbero presto diventante, star televisive con serie piuttosto conosciute.
Il film è leggerino e talmente scorrevole che spesso non ci si accorge neppure che sia sullo schermo. Belli, ovviamente, gli scorci di Santorini, le quattro ragazze se la cavano bene ma non bucano davvero lo schermo, neppure America Ferrera che, a parte Ugly Betty (dove è la protagonista), mi aveva invece fatto una grandissima impressione nel suo debutto Le donne vere hanno le curve, che vi caldeggio vivamente, di qualche anno prima.
Messaggio buonista e positivo, con un pizzico di finta trasgressione.
Francamente superfluo. Ovviamente, ne è stato fatto anche un sequel.
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