No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100910

il Pontormo


Pontormo - Un amore eretico - di Giovanni Fago 2004


Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Giudizio vernacolare: peccato


Jacopo Carucci o Carrucci, detto il Pontormo dal paese dove nacque nel 1494 (l'odierna Pontorme, nei pressi di Empoli), fu un pittore importante, anche se la sua più grande opera, come scopriremo vedendo il film, è andata distrutta; la vicenda, tratta anche dal suo diario, ci narra dei suoi ultimi anni di lavoro al Coro di San Lorenzo in Firenze, ai servigi di Cosimo de' Medici, dei rapporti tra Cosimo, il papato, l'imperatore Carlo V, l'inquisizione e lo scisma luterano, ma soprattutto del suo particolare rapporto con la fiamminga Anna, una giovane violentata da un soldato che, dopo la violenza le tagliò la lingua, che Pontormo conosce nell'arazzificio dei Medici, dove lei lavora.


La storia è piuttosto interessante, ma il film non è all'altezza, e nonostante i numerosi caratteristi, soprattutto italiani, la messa in scena rimane fredda e non coinvolge pienamente. Imbarazzanti le scene con alcuni dei personaggi dentro la basilica di San Lorenzo, fatte (malissimo) con la computer graphic, non basta neppure il protagonista Joe Mantegna, piuttosto spento, a risollevare il film, che riesce ad interessare solo all'inizio, poi si affloscia e lo spettatore si ritrova ad aspettare impazientemente la fine.

2 commenti:

cipo ha detto...

Diobono, non l'ho visto, forse lo dovrei vedere (ma anche no, dopo la tua recensione).

Una nota di colore: mi ha incuriosito che tu sia stato così preciso sul luogo di nascita (assolutamente corretto). Proprio nei giorni scorsi l'informazione locale (di Empoli) ha raccontato che alla National Gallery di Londra (dove c'è addirittura una piccola Pontormo Room) non sembravano saper bene dove fosse nato .... :)

jumbolo ha detto...

Beh wikipedia o una qualsiasi enciclopedia servono. Anche se il film, che tra l'altro non capisco come mi sia venuto in mente di guardare anni fa, non è granchè, la curiosità, soprattutto perchè personaggio toscano, viene naturale.