Zorba il Buddha – di Lakshen Sucameli 2004
Giudizio sintetico: da evitare (0,5/5)
Giudizio vernacolare: eh, sucameli (boia popo' di nome dé), mattilevidiulodé!!
Tanto per cominciare, ma più che altro per scrivere qualche riga in più, il regista è italiano, di Rimini precisamente, e deve il suo nome al suo maestro spirituale.
Per dire del film, in una imprecisata località mediterranea (è girato perlopiù in Turchia, e l’effetto è spiazzante; la mentalità è da divertimentificio, quindi tipica riminese, ma l’ambientazione è stupenda, e quindi di certo non riminese, senza offesa) un DJ torna dal servizio militare e vorrebbe aprire un locale, nel frattempo gli amici sono alle prese con l’ennesimo fallimento del gruppo musicale, il fratello spaccia, e in porto arriva una skipper solitaria della quale si innamora ricambiato.
E’ uno dei film più brutti che mi sia capitato di vedere, e, una volta tanto, la distribuzione ha avuto ragione a "boicottarlo". Recitazioni pessime, musica inascoltabile e inappropriata, macchina da presa ingessata, sceneggiatura che sembra una scheggia impazzita.
Assolutamente da evitare.
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