No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100908

the dancer upstairs


Danza di sangue – di John Malkovich 2002


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: 'nzomma


Perù, alcune decine di anni fa, la resistenza filocomunista comincia a manifestarsi e ad organizzare attentati, partendo dalle campagne ma avvicinandosi man mano alla capitale.

Il capitano di polizia Rejas (Javier Bardem in buona forma), pur capendo i motivi di forte insoddisfazione del popolo (viene da una famiglia di Indios), si ostina a seguire le regole e la legge per catturare il capo dei rivoltosi.


Debutto nella regia di Malkovich con un soggetto a rischio. Aiutato da un buon cast (oltre a Bardem, Laura Morante e Juan Diego Botto, argentino giovane ma già esperto), non se la cava male, anche se spesso non riesce a dare pathos alla storia, pur intrecciando la verità storica romanzata con vicende personali.

Diversi personaggi minori rimangono ai margini con troppa facilità, e danno la netta impressione di non essere sfruttati a dovere, sia a livello di recitazione, sia a livello di trama potenziale.

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