Chinese Odissey - di Jeff Lau 2003
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: boia, pareva una stronzata e 'nvece è ganzo
Forse sarà l'eleganza della ricostruzione storica, dei costumi; forse sarà l'innegabile bellezza dei protagonisti; forse sarà l'eleganza stilistica delle riprese, la maestria con la quale il grottesco viene diretto facendoci sorridere mai in maniera volgare.
Il fatto è che questo film leggero, divertente, apparentemente con poco senso, affascina in una maniera impensabile all'inizio.
Nella Cina degli imperatori, l'erede al trono e sua sorella si ribellano alla vita di palazzo; cercano in tutti i modi di uscire e vivere delle avventure. Ci riesce per prima la sorella, che però una volta fuori viene scambiata per un uomo. Di lei si invaghisce una ragazza che spesso viene scambiata per un uomo.
Si crea una spirale di situazioni divertenti, personaggi minori che danno vita a combattimenti di arti marziali affrontati con straordinaria ironia, storie d'amore si intrecciano e gag spassose si alternano a momenti di poesia narrativa e visiva. Anche l'uso reiterato delle voci off per i pensieri dei vari protagonisti risulta funzionale.
Si esce dal cinema leggeri come piume e soddisfatti per essersi divertiti con gusto.
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