Angeli ribelli – di Aisling Walsh 2003
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: boiadé, sempatici i preti irlandesi eh
1939, William Franklin reduce dalla guerra di Spagna trova lavoro in un riformatorio cattolico in Irlanda; la sua indole progressista si scontra con i metodi durissimi dei preti, creando un “escalation” continua, che sfocerà in tragedia.
Esattamente tra “L’attimo fuggente” e “Magdalene”, il film, tratto da una storia vera, tocca e commuove, nonostante in fondo sia solo un compito ben svolto e niente più; Aidan Quinn che interpreta l’insegnante è giusto per la parte, Iain Glen, il “prefetto” dei preti è odiosissimo e ricorda i nazisti più perfidi, i bambini sono tutti incredibili, la fotografia rende bene l’idea dei colori e del clima Irlandese.
Come spesso accade, il cinema ci porta a conoscenza di pagine sconcertanti della storia del genere umano.
Non il massimo, ma molto meglio di una serata alla tv.
Non il massimo, ma molto meglio di una serata alla tv.
Nessun commento:
Posta un commento