No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100906

anatomie de l'enfer


Pornocrazia – di Catherine Breillat 2004


Giudizio sintetico: orrendo (0,5/5)

Giudizio vernacolare: fa stracaà


Una donna alla ricerca della ragione dell’odio tra uomo e donna, ingaggia un gay perché la guardi e stia con lei per fare chiarezza sull’argomento.


Forse non sarò abbastanza intellettuale, ma questo film della Breillat, come “Romance” l’ho trovato orripilante. A parte la scelta, ancora una volta, di Rocco Siffredi nella parte del protagonista principale (attenzione, Rocco è doppiato però), che alla luce del film risulta una manovra strumentale per attirare l’attenzione e alimentare lo scandalo, visto anche che praticamente la registra decide di non dirigerlo (Siffredi “usa” una sola espressione, quella “corrucciata”, ma la regista poteva provare a chiedergli qualcosa di più, non sono così convinto che sia proprio un cane), il film è a tratti assolutamente silenzioso, a tratti verbosissimo e pretenziosamente filosofico; per il resto, inanella una serie di scene forzatamente scandalose (manici di rastrello in vagina, thè col tampax usato e altre genialate di questa foggia).


Mi dispiace, ma l’operazione puzza molto. E ve lo dice uno che di certo, non si scandalizza.

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