Out Of Time - di Carl Franklin 2004
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: ganzetto
Florida, il capo della polizia di una piccola cittadina sta divorziando dalla moglie, che nel frattempo diventa ispettrice della omicidi; lui ha una relazione con la moglie di un ex giocatore di football, che ogni tanto alza le mani; scopre che la sua amante ha un cancro terminale, e non resiste alla tentazione di regalargli un ultimo sprazzo di felicità, prendendo una ingente quantità di denaro dalla cassaforte dell'ufficio, denaro confiscato ad un malvivente; lei, dal canto suo, lo nomina beneficiario della sua polizza assicurativa sulla vita al posto del marito, ma viene trovata carbonizzata in casa insieme al coniuge, vittime di un incendio che subito si scopre doloso. La quasi ex moglie ispettrice non tarderà a scoprire che le prove sono tutte contro di lui.
Franklin è un onesto lavoratore della macchina da presa, e la usa con maestria, con stile prevedibile ma d'alta scuola; l'intreccio è piuttosto interessante e non annoia, anche se certo, non siamo davanti ad un capolavoro.
Nella già iniziata penuria estiva delle uscite (il film uscì nel giugno 2004, n.d. jumbolo), un film apprezzabile; Washington nella norma, Eva Mendes che, oltre ad essere molto bella, ha un grande futuro come attrice, se continuerà così.
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