May You Be Held - Sumac (2020)
Quarto album per i Sumac, che per info, non troverete su Spotify su esplicita richiesta della band alla loro casa discografica, in polemica con alcune dichiarazioni del CEO della piattaforma, Daniel Ek, sulle band con basso numero di streaming. Detto questo, prosegue il viaggio, possiamo senza dubbio definirlo così, di Aaron Turner ed i suoi amichetti, Nick Yacyshyn dei Baptists e Brian Cook dei Russian Circles, nel lato oscuro della musica, metal ma non solo. Un'ora, divisa in sei tracce, di un qualcosa che sembra una jam session di tre musicisti che fanno a gara per chi fa più rumore. Eppure, il risultato, con grandi suoni ed un impatto travolgente, è decisamente affascinante, ma naturalmente, adatto esclusivamente a palati curiosi e rotti a qualsiasi esperienza. L'idea di partenza di Turner, ricordiamolo ancora una volta, era di "spingersi al limite". Missione compiuta.
Fourth album for Sumac, which for info, you will not find on Spotify at the explicit request of the band to their record company, in controversy with some statements by the CEO of the platform, Daniel Ek, on bands with low streaming numbers. That being said, the journey continues, we can undoubtedly define it like this, of Aaron Turner and his friends, Nick Yacyshyn of the Baptists and Brian Cook of Russian Circles, in the dark side of music, metal but not only. An hour, divided into six tracks, of something that looks like a jam session of three musicians competing for who makes the most noise. Yet, the result, with great sounds and an overwhelming impact, is definitely fascinating, but of course, suitable only for curious palates and ready to any experience. Turner's starting idea, let us remember once again, was to "push it to the limit". Mission accomplished.
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