Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
A Liberty City, Miami, lo spacciatore afro-cubano Juan trova Chiron, un bambino molto timido che è soprannominato "Little", mentre si nasconde da un gruppo di bulli in una casa abbandonata. Juan lascia che Chiron passi la notte con lui e la sua ragazza Teresa prima di restituire Chirone a sua madre Paula, che successivamente lo mette in punizione per averla preoccupata. Chiron continua a trascorrere del tempo con Juan, che gli insegna a nuotare e lo consiglia, dicendogli che può scegliere il suo percorso nella vita.
Basato su un'opera teatrale semi-autobiografica mai messa in scena, In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, Moonlight, secondo film diretto da Jenkins, è riuscito, senza essere un film eccezionale, a vincere l'Oscar per il miglior film del 2016 (in una cerimonia dove l'Academy ha favorito gli afroamericani per vari accadimenti, e dove a mio parere, non c'erano grandissimi film in quella categoria), oltre a quello per la miglior sceneggiatura non originale, e a far vincere l'Oscar come miglior attore non protagonista a Mahershala Ali (Juan). Detto questo, il film è comunque toccante e molto stratificato, oltre ad essere ben recitato da un cast tutto afroamericano.
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