Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel 1940, durante la Battaglia di Francia, i soldati alleati si ritirarono a Dunkerque. Tommy, un giovane soldato britannico, è l'unico sopravvissuto a un'imboscata tedesca. Sulla spiaggia, trova migliaia di truppe in attesa di evacuazione e incontra Gibson, che sta seppellendo un corpo. Dopo un bombardamento della Luftwaffe, trovano un uomo ferito. Fingendosi infermieri, si precipitano con il ferito su una barella verso una nave-ospedale, sperando di salire a bordo, ma gli viene ordinato di scendere. La nave viene affondata dai bombardieri; Tommy salva un altro soldato, Alex. Partono di notte su un cacciatorpediniere, ma vengono silurati da un U-boat. Gibson salva Tommy e Alex dalla nave che affonda e tornano sulla spiaggia di Dunkerque.
Eccessivamente intriso di retorica patriottica inglese, Dunkirk è uno di quei film che comunque ti riconciliano con l'idea di un cinema grandioso, e soprattutto da vedere al cinema. Sicuramente uno dei film meno psicologici di Nolan, regala comunque un grande spettacolo. Un grande Tom Hardy (Farrier), per l'ennesima volta, dentro un cast di stelle tutto al maschile.
Excessively steeped in British patriotic rhetoric, Dunkirk is one of those films that still reconcile you with the idea of a great cinema, and above all to be seen in the cinema. Certainly one of Nolan's less psychological films, however, offers a great show. A great Tom Hardy (Farrier), for the umpteenth time, in an all-male cast of stars.
Nessun commento:
Posta un commento