Roman J. Israel, Esq. - Di Dan Gilroy (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Roman J. Israel è un avvocato che guadagna 500 dollari a settimana in un piccolo studio legale a Los Angeles. Nel suo ufficio con due soci, Israel è responsabile della preparazione dei fascicoli, spesso concentrandosi sui diritti civili dei loro imputati, mentre William Jackson, il fondatore dell'azienda e un professore rispettato, si concentra sulle apparizioni in aula, cosa con la quale Israel ha gravi difficoltà. Israel ha passato anni a lavorare su un fascicolo che, secondo lui, porterà una riforma all'uso ingiusto del patteggiamento e a condannare il sistema giudiziario. Sebbene a disagio con le interazioni sociali, Israel è dotato di una memoria fenomenale e di forti convinzioni personali, che ha perseguito a spese della sua famiglia.
Un film interessante ma una sorta di occasione mancata. Il regista, che è più a suo agio con la scrittura, si perde un poco nei dettagli (tanto è vero che ne esiste una versione più corta), e toglie forza ad una prestazione superba di un Denzel Washington totalmente a suo agio. La storia solleva un problema reale, nel sistema giudiziario statunitense.
An interesting film but a kind of missed opportunity. The director, who is more comfortable with writing, gets a little lost in the details (so much so that there is a shorter version), and detracts from a superb performance by a totally at ease Denzel Washington. The story raises a real problem in the US judicial system.
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