Fanny e Alexander - Di Ingmar Bergman (1982)Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel 1907, il giovane Alexander, sua sorella Fanny e la loro famiglia benestante, gli Ekdahl, vivono in una città svedese, gestendo un teatro moderatamente redditizio. A Natale, gli Ekdahl tengono una recita della Natività e successivamente una grande festa di Natale. I genitori dei fratelli, Emilie e Oscar, sono felicemente sposati fino a quando Oscar muore improvvisamente per un ictus. Poco dopo, Emilie sposa Edvard Vergérus, vescovo locale e vedovo, e i fratelli si trasferiscono a casa di Edvard, dove egli vive con sua madre, sua sorella, sua zia e servitù.
Concepito per la televisione (ne esiste infatti una versione TV, sotto forma di miniserie, e una cinematografica) e come quello che doveva essere il suo ultimo lavoro, Fanny e Alexander è uno dei tanti apici di Bergman, nonostante i temi siano quelli ricorrenti, ed il tutto sia venato da un forte autobiografismo. Come sempre, grande anche la direzione del cast.
Conceived for television (there is in fact a TV version, in the form of a miniseries, and a film version) and like what was to be his last work, Fanny and Alexander is one of the many highlights of Bergman, despite the recurring themes, and everything is tinged with a strong autobiography vein. As always, the direction of the cast is also great.
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