Ema - Di Pablo Larraín (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Ema è una ballerina, ed era sposata con Gastón, il direttore della compagnia di danza moderna per la quale si esibisce. Un poco alla volta, si capisce che i due avevano adottato un bambino, a causa della sterilità di Gastón, ma che lo hanno dovuto riportare all'orfanotrofio, a causa della problematicità del bambino (tendenze piromani), e della fragilità del loro rapporto di coppia. Il senso di colpa divora entrambi.
Non voglio esagerare, dicendo che ogni cosa che tocca Larraín diventa oro, ma poco ci manca. Credo sinceramente che questo regista, anche produttore insieme a parte della sua famiglia, sia una delle realtà più scintillanti del cinema moderno, a livello mondiale. Detto questo, nonostante tutti i suoi film non siano, come si direbbe per la musica, commerciali, o meglio, immediatamente godibili, anche questo film è uno di quelli che hanno bisogno di essere "digeriti" a livello di storia, ed ingloba pure numeri musicali, cosa che rappresenta una completa novità e spiazza il classico spettatore di Larraín, ma che lo stesso regista usa per creare momenti oserei dire psichedelici, bilanciando quindi la necessità di riflettere un po' di più sul messaggio. In breve, un film da vedere.
I don't want to exaggerate, saying that everything that Larraín touches becomes gold, but we are close to it. I sincerely believe that this director, also a producer along with part of his family, is one of the most glittering realities of modern cinema, worldwide. Having said that, although all his films are not, as we would say for music, commercial, or rather, immediately enjoyable, this film is also one of those that need to be "digested" in terms of history, and also includes musical numbers, which represents a complete novelty and displaces the classic Larraín viewer, but which the director himself uses to create psychedelic moments, thus balancing the need to reflect a little more on the message. In short, a movie to see.
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