No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210913

Tappezzerie

Wallflowers - Jinjer (2021)


L'impressione che lascia questo quarto album della band ucraina, ormai famosissima almeno in ambito metal, è che la progressione e la voglia di creare qualcosa di diverso dal djent progressivo abbinato al metalcore che li contraddistingue sin dagli inizi, si sia un pochino arenata. Il disco suona potente, aggressivo, estremamente ben suonato come non mai, ma la struttura delle tracce è ormai ampiamente prevedibile, e non ci sono accenni ad influenze diverse dal metal che si erano intraviste sia nell'album precedente Macro, che nell'EP Micro. Quindi, dispiace un po' dirlo, ma a mio giudizio questo è un disco "stagnante", non brutto, ma che non dimostra progresso alcuno.
The impression that leaves this fourth album by the Ukrainian band, now very famous at least in the metal field, is that the progression and the desire to create something different from the progressive djent combined with the metalcore that distinguishes them from the beginning, has stalled a little. The record sounds powerful, aggressive, extremely well played as never before, but the structure of the tracks is now largely predictable, and there are no hints of influences other than metal that were glimpsed both in the previous album Macro, and in the EP Micro. So, I'm a little sorry to say, but in my opinion this is a "stagnant" record, not bad, but showing no progress.

2 commenti:

monty ha detto...

No vabbè, non mi ero accorto che eri arrivato a tre post al giorno!

jumbolo ha detto...

La follia si è impadronito del mio pragmatismo. Ho già il calendario musicale programmato fino al 2 gennaio 22 con le uscite musicali, quindi man mano che escono dischi non previsti, aggiungo...