Il dubbio - di John Patrick Shanley 2009
Giudizio sintetico: da vedere
1964, USA, New York, quartiere del Bronx. Il Presidente Kennedy è da poco stato assassinato, l'intera popolazione statunitense è ancora sconvolta. Nella scuola una parrocchia del quartiere, gestita da suore, frequentata soprattutto da figli di immigrati italiani e irlandesi, c'è anche un bambino nero, Donald Miller. Padre Flynn, il sacerdote della parrocchia, si interessa del ragazzo, riservandogli un occhio di riguardo in confronto agli altri. Sorella Aloysius, la Madre Superiora, non vede di buon occhio questo rapporto. Sorella James, una giovane suora, è l'insegnante della classe dove studia Donald, e diventerà, con una sua supposizione, elemento scatenante di una "battaglia" tra Sorella Aloysius e Padre Flynn.
Trasposizione cinematografica di una piéce teatrale del 2004, che debuttò in sordina ma che in seguito ebbe uno straordinario successo (di recente è cominciata la messa in scena in Italia, Padre Flynn è interpretato da Stefano Accorsi, non aggiungo altro) a Broadway; il regista e sceneggiatore di questa trasposizione al cinema è lo stesso della piéce, anche in quel caso scrittore e regista. Non è la sua prima esperienza come sceneggiatore per il cinema, ma le precedenti sono di tutt'altra caratura, ed è la sua seconda volta come regista: la prima fu un curioso film con protagonisti Tom Hanks e Meg Ryan, Joe contro il vulcano, leggero ma interessante. Shanley maneggia lo strumento-cinema in maniera egregia, e non si limita alla regia didascalica, ma la rende protagonista. Ci se ne accorge guardando attentamente le inquadrature e i movimenti di macchina, ma bisogna stare molto attenti, visti i calibri attoriali in gioco.
Il testo è veramente potente, metaforico, l'occhio del regista introduce, rispetto al teatro, il contesto ambientale (il quartiere), senza esagerare, e si serve degli agenti atmosferici per acuire la cupezza dello sfondo (che non è sfondo, bensì protagonista occulto: la Chiesa). Ci è ben chiaro cosa rappresentino gli estremi di questa storia, Sorella Aloysius e Padre Flynn, inutile che ve lo spieghi. Grandiosi Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman, egregiamente doppiati, ma davvero molto intensa Amy Adams nei panni di Sorella James, squassata anche lei dal dubbio per tutto l'arco del film.
Ci si aspetta l'evoluzione della diatriba, e invece la fine ci coglie quasi sorpresa. Ottima, davvero, una delle migliori mai viste, trasposizione dal teatro al cinema.
2 commenti:
visto a teatro quello con accorsi
voJo vedere pure il fiRm, farollo
visto ieri sera
alla fine
sono rimasto col DUBBIO
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