Da Repubblica
Secondo i numeri forniti dal ministero dell'Interno solo il 7% dei violentatori è romeno, il 6% marocchino
Stupri, i dati del Viminale"Il 60% opera di italiani"
ROMA - Gli autori delle violenze sessuali sono italiani in più di sei casi su dieci. E' il dato reso noto dal Viminale durante un convegno dedicato alla violenza sulle donne, che si è tenuto oggi a Roma. Il ministero dell'Interno ha detto che gli autori di stupro sono di nazionalità italiana nel 60,9% casi. Solo il 7,8% dei violentatori, invece, è romeno, mentre il 6,3% è marocchino. Il ministero precisa poi che le vittime sono donne nella gran parte dei casi (85,3%) e che nel 68,9% dei casi sono di nazionalità italiana.
I numeri sono nazionali, ma ci sono anche dati relativi alle singole zone e città. "Vicino Roma il dato cambia", ha sottolineato il capo di gabinetto delle Pari opportunità, Simonetta Matone. Rimane la prevalenza degli italiani, ma nei dintorni della capitale la percentuale scende "al 48%", mentre quella dei romeni "sale al 28%".
Dalle informazioni a disposizione del Viminale si evidenzia anche che a Milano, ad esempio, le violenze sessuali sono diminuite nel triennio 2006-2008: si passa dai 526 episodi del 2006 ai 480 del 2008. Anche qui però prevalgono gli italiani tra gli autori del reato: nel 41% dei casi denunciati il responsabile è cittadino italiano, nell'11% romeno, nell'8% egiziano e nel 7% marocchino.
A Bologna il fenomeno ha fatto registrare un netto calo, passando da 179 episodi nel 2006 a 139 nel 2008. Con rifeimento alla nazionalità degli autori, risultano nel 47% dei casi italiani, nell11% dei casi marocchini e nel 10 % romeni.
Matone ha annunciato che il governo si appresta a lanciare il piano nazionale anti-stupri, con una serie di interventi nelle scuole e "corsi di formazione di base per tutti i corpi delle forze dell'ordine, polizia, carabinieri e guardie di finanza, destinati a trattare la violenza sessuale e quella in famiglia".
(24 febbraio 2009)
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Ora, a parte che è abbastanza disgustoso pubblicare dati del genere, ma esistono ed è bene confrontarcisi. La cosa che colpisce di più è che il Viminale non dà l'andamento complessivo, fateci caso: Milano e Bologna in calo, su Roma non dice niente, ma segnala che lì gli stupri commessi da italiani "calano" in percentuale rispetto alla media nazionale (rimanendo comunque "maggioritari"; ovviamente si potrebbero fare le percentuali riferite ai residenti, ecc.ecc. ma fermiamoci qui). Si fa presto a manipolare o quantomeno, a "leggere" o a far leggere, meglio, percepire in un certo modo i dati.
Ma alla fine, la domanda da porsi è: le ronde chi devono tenere d'occhio? Gli italiani, quindi, giusto?
Avanti così, facciamoci del male.
1 commento:
tenendo presente anche il rapporto italiani-rumeni come quantità di persone... sennò credo si chiami discorso capzioso, ma non sono sicuro del significato di questa spocchiosa parola.
mi chiedo poi se fosse un rumeno ad essere inchiappettato a spregio, denuncerebbe? a quanto leggo questi vanno per la maggiore nel giro gay-marchettaro. per dire.
ultima considerazione: quelli italiani sono quelli più difficili da denunciare.
in ogni caso ne approfitto per rimarcare il mio essere favorevole alla castrazione chimica e a test psicologici obbligatori per tutti.
Mau
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