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from
jumbolo@gmail.com
to
info@credem.it , info@compassonline.it
date
Feb 26, 2009 5:30 PM
subject
pagamento rata in ritardo
mailed-by
gmail.com
Salve,
mi chiamo Alessandro Marconcini e sono un cliente Credem e Compass (di conseguenza, come spiegherò a breve). Sto restituendo un piccolo prestito da oltre due anni, prestito che ho ottenuto dalla filiale della Banca di San Geminiano e San Prospero sita in Rosignano Solvay (Livorno), poco distante da dove abito. La filiale è passata a Credem da qualche mese, mentre dopo pochi altri mesi, l'istituto finanziario al quale si è appoggiato la mia banca per il mio piccolo prestito ha "passato" il mio prestito a Compass. Questo quello che ho capito, da cliente di entrambi.
Qualche settimana fa ho ricevuto una lettera da Compass, unita ad un bollettino postale, dove Compass mi comunicava che non avevo pagato l'ultima rata del prestito che sto restituendo. Rimango basito e chiedo lumi alla mia banca, avendo domiciliato tutti i servizi e i pagamenti. Mi assistono nel miglior modo possibile e mi dicono di stare tranquillo, mi chiedono l'autorizzazione a un bonifico rapido verso Compass per sistemare la cosa. Spero che sia tutto risolto.
Pochi minuti fa mi chiama al mio cellulare una signora o signorina che si qualifica come dipendente Compass e mi intima di pagare gli interessi che venivano indicati chiaramente nella lettera che mi era stata recapitata, e di pagare mediante vaglia postale. Soavemente, ma minacciosa. Conclude con un "faccia lei" che sembra un tintinnare di manette. Non ricordo a memoria, ma su una rata di 194 euro mi vengono chiesti qualcosa come 32 euro di interessi di mora. Perchè? Perchè i vostri due istituti, nei vari cambi che si sono succeduti, hanno sbagliato un numero, qualcuno di voi ha digitato il mio vecchio RID invece di quello nuovo.
Sono una persona di 43 anni che non è mai andata in rosso in banca, che cerca sempre di non fare mai il passo più lungo della gamba. Sarò troppo suggestionabile, ma mi sento frustrato e umiliato da una situazione del genere.
Non posso credere che, nel 2009, non si possa risolvere una situazione del genere tra i due istituti, senza mettere a disagio il cliente di entrambi, un cliente che non ha mai dato nessun tipo di problema (anzi, i problemi, se in caso, li avete generati voi a me).
Mi auguro che si possa trovare una soluzione rapida, come se fossimo tra persone civili e ragionevoli, quale mi ritengo.
Distinti Saluti da un cliente profondamente deluso
10 commenti:
davvero assurdo. cmq quando ti rispondono, sempre se lo faranno via mail, facci sapere.
mazza
hai fatto bene, io cmq avrei minacciato di portarli dal giudice di pace e di estinguere il conto . Per qste piccole cose di solito funziona.
scoppe
qualcuno mi deve spiegare meglio come funzione questo giudice di pace, perchè mi interessa davvero.
scrivi immediatamente alla tua banca un RECLAMO.
indirizzala all'ufficio customer care o come si chiamerà là.
insomma fai il reclamo scritto.
vai tranquillo, ti rimborsano tutto.
Mau
raccomandata ricevutra di ritorno mi raccomando.
Mau
il passaggio del rid è delicato, sono flussi telematici e chi li inserisce va spesso alla cieca (fidati...)
può succedere di tutto.
Mau
ale penso ti convenga fare un reclamo o qualcosa del genere perché dubito che se ne fottano delle mail. soprattutto se l'indirizzo è info@qualcosa.
Ok. Grazie mille.
comunque non penso diano molto peso a una mail ricevuta da un indirizzo jumbolo@gmail.com , potevi metterne uno più serio...
mah, la banca ha risposto.
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