Halloween: la notte delle streghe - di John Carpenter 1979
Giudizio sintetico: da vedere
Haddonfield, notte di Halloween 1963. Michael Myers, a 6 anni, uccide la sorella maggiore a coltellate. Viene internato in un ospedale psichiatrico: lo ha in cura il dottor Sam Loomis. 15 anni dopo, il 30 ottobre 1978, mentre Loomis e un'infermiera lo stanno andando a prendere per portarlo in tribunale, fugge e ruba la macchina di servizio ai due. Sta tornando ad Haddonfield, dove la sorella più piccola, appena nata quando lui uccise la maggiore, è stata adottata dagli Strode...
Film culto, probabilmente più per caso che per scelta, esce nel 1978 negli USA e nasce dal genio di John Carpenter che sceneggia in coppia con la fedele Debra Hill (scomparsa nel 2005), passa alla storia come uno dei più importanti (e pure redditizi) film "indipendenti" (realizzato con 325mila dollari, ne incassò 47 milioni nei soli States). Non complicatissimo (se si eccettua la difficoltà di comprendere che l'obiettivo di Myers è la sorella), si regge soprattutto su una sorta di "strategia della tensione" che spiazza continuamente lo spettatore: soprattutto la prima ora di film ci sono più pedinamenti e apparizioni che altro. Anche le scene mostrano ben poco sangue e splatter in genere. Tensione ben gestita, e sottolineata dalla musica, anche questa opera del multitasking Carpenter, col motivo principale che passerà alla storia anch'esso. E' pieno di riferimenti ed omaggi al cinema thriller, horror e sci-fi, può essere interpretato in milioni di maniere, ed, a livello tecnico, poteva essere fotografato e montato sicuramente meglio, mostra però un grande senso del posizionamento della telecamera per le inquadrature.
Darà il via a una lunga serie di sequel, prequel e anche a remake, oltre che alla carriera di Jamie Lee Curtis, all'epoca sconosciuta e scelta, pare, in quanto figlia di Janet Leigh, attrice di Psycho per Hitchcock. Presenza carismatica di Donald Pleasence nei panni del dottor Loomis.
2 commenti:
Mi permetto di ricordare che il padre di Jamie e' il grande Tony Curtis. Piu' figlia d'Arte di cosi..
Anna dai capelli Rossi
In effetti Anna è giusto ricordarlo. Lo avevo dato un po' troppo per scontato.
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