No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091220

rugby

Ancora una volta, il rugby supera il football. Dal Messaggero:

L'outing di Thomas, stella del rugby:
sono gay, il mio segreto una sofferenza

«Mi sono sposato per mantenere le apparenze. Spero
che fra 10 anni per chi è come me non sia più un problema»

LONDRA (19 dicembre) - Gareth Thomas, ex capitano e stella della nazionale gallese di rugby, con cui ha messo insieme 100 presenze e 41 mete realizzate in test-match, e capitano per due volte anche dei Lions britannici, ha deciso di fare outing e, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Daily Mail, ha rivelato di essere omossessuale.

«È molto difficile per me essere il primo giocatore di rugby di livello internazionale a rompere questo tabù - ha spiegato Thomas, che attualmente milita nei Cardiff Blues -. Non voglio essere ricordato come un gay che gioca a rugby. Io prima di ogni altra cosa sono un rugbista e basta. Sono omosessuale, ma ciò non vuol dire che vada dietro ad ogni uomo che cammina su questo pianeta. Per la legge dei grandi numeri, è chiaro che non posso essere l'unico rugbista che è gay, ma non so di altri colleghi attualmente in attività che lo siano».

Nell'intervista Thomas ha poi spiegato che il tenere nascosta la sua vera sessualità ha reso la sua vita adulta «una vera sofferenza» («sono passato attraverso fiumi di lacrime e assoluta disperazione») e che i sensi di colpa nei confronti dell'ex moglie Jemma gli hanno provocato una forte depressione. «Sapevo fin dai 16-17 anni di essere gay - dice al Daily Mail - ma decisi di sposarmi comunque per mantenere le apparenze. Sono stato un maestro dell'inganno, ma sapevo che come gay non avrei mai potuto ottenere ciò che ho conquistato nello sport. Ora sono in ansia per ciò che dirà la gente, ma spero che tra dieci anni per chi è nella mia condizione non sia più un problema rivelare una cosa del genere».

la su

1 commento:

Unknown ha detto...

stending ovescion.