No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20091208

oggetti volanti non identificati


Greatest Hits - Foo Fighters


Curiosa la storia di questo disco "raccolta": perfino l'indiscusso leader, Dave Grohl, non è convinto: “Penso che questa raccolta sia stata pubblicata prematuramente e frettolosamente, i Foo Fighters sono una band ancora in attività e lo saranno per molto tempo. Erano all’incirca 4 anni che Sony BMG ci chiedeva una cosa simile, e noi abbiamo sempre detto di no preferendo pubblicare materiale sempre nuovo. Trovo che le raccolte siano come una specie di addio delle band alla musica, di solito vengono fatte quando non si ha davvero più niente da dire.”

Questo quanto dichiarò ai microfoni della BBC.

Voglio aggiungere un altro elemento: recensione dello stesso disco sul numero di dicembre 2009 di Rumore, a cura di Emanuele Sacchi. Sottolineando anche lui la polemica di Grohl con la casa discografica, critica uno dei due inediti presenti, Wheels, dicendo che "in Wheels pare di sentire i Toto di Steve Lukather", detto quasi come fosse una cosa negativa. E, ovviamente, se uno considera i FF come "costola" dei Nirvana, essendo, per chi fosse stato nella legione straniera negli ultimi 25 anni, formati e voluti dall'ex batterista (appunto, Grohl), assomigliare ai Toto dovrebbe essere una specie di offesa. E invece.


Fin dagli inizi, ho considerato questa band una sorta di divertissement defatigante per Dave. Un luogo dove gettarsi alle spalle momenti certo indimenticabili, quelli con i Nirvana, ma anche pieni di inquietudine. Ecco quindi una decisa sterzata verso sonorità leggermente più morbide: come ebbi a dire già altre volte, una sorta di "nuovo AOR". Naturalmente, i tempi erano cambiati, e soprattutto grazie al planetario successo dei Nirvana, che, secondo un'altra delle mie teorie, cambiarono la percezione del pubblico medio verso il rock. Ascoltare una chitarra ben distorta alla radio non era più impossibile, dopo Nevermind. E quindi, ecco che i FF rinnovano la tradizione del grande rock americano.


Detto questo, e assumendomene piena responsabilità (tanto, voglio dire, chi vuoi che legga), trovo piacevole un Greatest Hits dei Foo Fighters: raccoglie una serie di pezzi esageratamente orecchiabili e duri al punto giusto, e celebrano una band che poco a poco si è fatta un nome e che difficilmente verrà dimenticata. La giusta dose di spensieratezza e di belle canzoni, che pur essendo, come ho detto prima, il nuovo rock americano, non disdegnano di rammentare, qua e là, da dove vengono alcuni dei loro componenti (il punk, of course); senza dimenticare un po' di tutto, perfino la musica anni '60.


Un altro ottimo regalo di Natale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Damiano:
Ma gli FF sono i Franz Ferdinand???

W i FF

jumbolo ha detto...

no

Elena ha detto...

A me i greatist hits non piacciono molto.
Questo in particolar modo mi piace ancora meno.
Però è un ottimo regalo di Natale per introdurre qualcuno alla loro musica (forse).

Elena ha detto...

A me i greatist hits non piacciono molto.
Questo in particolar modo mi piace ancora meno.
Però è un ottimo regalo di Natale per introdurre qualcuno alla loro musica (forse).