Infinite Arms - Band Of Horses (2010)
Mi piace molto questo terzo disco della band di Seattle, poi migrata in South Carolina. Potremmo definire il loro genere alt-country senza troppa paura di andarci lontano, e dire anche che i richiami a Neil Young esistono saldi nelle note, oltre che nel nome stesso della band.
Le atmosfere sono vellutate, gli angoli smussati, ma né ci si annoia né ci si addormenta: è una sorta di country potente, arioso, caldo, supportato da armonie che oserei definire sinfoniche.
Un susseguirsi di pezzi molto molto belli, dove spiccano il trittico iniziale Factory, Compliments e Laredo, davvero superbi, Dilly, Northwest Apartment (molto rock), la conclusiva Neighbor.
Non per niente, i loro pezzi da sempre sono "saccheggiati" dai serial statunitensi.
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