La casa dei 1000 corpi – di Rob Zombie 2003
Giudizio sintetico: da vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: c'è 'r sangue arto 'osì
Due coppie di fidanzati, in giro per la provincia USA alla ricerca di posti strani, si imbattono in una stazione di servizio con annesso tunnel degli orrori; il proprietario, tipetto inquietante, li indirizza verso un luogo dove si dice sia sparito un serial killer. Mentre si avvicinano al luogo indicato, un classico acquazzone e un’avvenente autostoppista, li fanno capitare proprio nella casa a cui fa riferimento il titolo.
Finalmente l’ex leader dei White Zombie approda alla regia, e ne esce quello che dovevamo aspettarci da un cultore del cinema horror di serie B e dei fumetti; ma si vede che decisamente il manico c’è. Un film adrenalinico, colorato, con inquadrature da esperto, esperimenti visivi interessanti (split-screen, riprese in negativo, ralenti dosati, scene finto-datate) e trovate geniali (i “siparietti” che scandiscono le “esibizioni”).
Un piccolo capolavoro, che piacerà agli amanti del genere e spiazzerà gli amanti della normalità. A questo punto, cresce il rammarico per la mancata approvazione del progetto di Zombie per il Corvo 3: chissà cosa avrebbe potuto combinare.
Piccolo capolavoro.
Un piccolo capolavoro, che piacerà agli amanti del genere e spiazzerà gli amanti della normalità. A questo punto, cresce il rammarico per la mancata approvazione del progetto di Zombie per il Corvo 3: chissà cosa avrebbe potuto combinare.
Piccolo capolavoro.
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