Storie di Detroit

Detroit Stories - Alice Cooper (2021)

Ventunesimo disco (ventottesimo in generale, considerando anche altri progetti) per una vera icona non solo del rock, ma della musica in generale, personaggio a mio parere troppo spesso messo da parte quando si pensa ai musicisti che hanno influenzato le epoche a venire. Ha compiuto da qualche settimana 73 anni, e tempo fa dichiarò che se Mick Jagger fa ancora concerti, considerando che è più anziano di lui di qualche anno, Alice certo non ha intenzione di lasciargli lo scettro, e di durare ancora: glielo auguro di cuore. Il disco potrebbe sorprendere gli impreparati, per la versatilità che presenta, ma così non è, Alice Cooper non è un musicista qualunque. La base è sempre l'hard rock, ci sono alcune cover (Rock and Roll dei Velvet Underground, Our Love Will Change the World degli Outrageous Cherry, Sister Anne dei concittadini MC5 - del resto, in un disco intitolato a Detroit, non potevano mancare -, e East Side Story di Bob Seger & The Last Heard), il disco è piacevole e naturalmente ben scritto e suonato, e come detto, impressionante per versatilità e dinamismo.

Twenty-first album (twenty-eighth in general, also considering other projects) for a true icon not only of rock, but of music in general, a character in my opinion too often put aside when one thinks of the musicians who have influenced the eras to come. He has been 73 years old a few weeks ago, and some time ago he declared that if Mick Jagger still plays concerts, considering that he is a few years older than him, Alice certainly has no intention of leaving him the scepter, and to last longer: I wish him so from my heart. The album might surprise the unprepared, for the versatility it presents, but it is not, Alice Cooper is not just any musician. The base is always hard rock, there are some covers (Rock and Roll by Velvet Underground, Our Love Will Change the World by Outrageous Cherry, Sister Anne by fellow citizens MC5 - after all, in a record titled in Detroit, they could not miss -, and East Side Story by Bob Seger & The Last Heard), the record is enjoyable and naturally well written and played, and as mentioned, impressive for its versatility and dynamism.

Господ постои, името ѝ е Петрунија

God Exists, Her Name Is Petrunya - Di Teona Strugar Mitevska (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Ogni anno nella città di Stip c'è una festa in cui una croce viene gettata nel fiume. Gli uomini competono per alzare la croce che assicurerà loro la felicità per l'anno. Petrunya, una disoccupata di 32 anni, salta in acqua e afferra la croce.

Non appena ho saputo la trama di questo film, ho capito che era qualcosa di sicuramente interessante. Dopo averlo visto, anche dopo molti mesi, sono qui a segnalarvi che se non lo avete fatto, dovete dargli una possibilità. Regista, che è anche sceneggiatrice, decisamente da tenere d'occhio, e un cast di sconosciuti (quantomeno da noi) assolutamente da applaudire. Grande film.

As soon as I learned the plot of this film, I knew it was certainly something interesting. After seeing it, even after many months, I'm here to point out that if you haven't, you have to give it a chance. Director, who is also a screenwriter, definitely to keep an eye on, and a cast of strangers (at least from us) absolutely to applaud. Great movie.

Mio salvatore

My Savior - Carrie Underwood (2021)

Ecco quindi che con questo suo ottavo album, la biondina dell'Oklahoma, così dice lei, ha smarcato un paio di cose che avrebbe voluto fare da sempre: un disco di Natale (il precedente), e uno di Gospel, di inni cristiani. C'è tutto, perfino la chiusura con Amazing Grace, e un duetto con CeCe Winans, una specie di asso pigliatutto dell'American gospel. La voce della Underwood non è in discussione, come pure la suggestività di questa lista di traditional religiosi: è il senso che mi sfugge, ma come detto, era uno sfizio che voleva togliersi, è bene ha fatto. Passiamo oltre.

So with this eighth album of hers, the little blonde from Oklahoma, so she says, has checked a couple of boxes she always wanted to do: a Christmas record (the previous one), and a Gospel record, of Christian hymns. There is everything, even the closing with Amazing Grace, and a duet with CeCe Winans, a kind of catch-all ace of American gospel. Underwood's voice is not in question, as well as the suggestiveness of this list of religious traditional: it is the sense that escapes me, but as I said, it was a whim that she wanted to take off, it is good she did. Let's move on.

La caccia

The Hunt - Di Craig Zobel (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

In un messaggio di testo di gruppo, Athena Stone anticipa un'imminente caccia di "spregevoli" in un maniero. Più tardi, sul suo jet privato, uccide un uomo che barcolla fuori dalla stiva.
Undici prigionieri si svegliano imbavagliati, in una foresta, per la caccia. In una radura, trovano un deposito di armi e chiavi per i loro bavagli, ma dopo averle recuperate, cinque vengono uccisi da un nemico invisibile. La caccia è cominciata.

Non male l'idea, tratta liberamente da The Most Dangerous Game, racconto breve del 1924 di Richard Connell, e realizzata decentemente da questo regista che si sta facendo le ossa tra documentari e serie TV. Decisamente scorretto politicamente, ha sollevato non poche polemiche, il che è quello che dovrebbe fare il cinema. Se la cava bene nei panni della protagonista Betty Gilpin.

Not bad the idea, loosely based on The Most Dangerous Game, a short story from 1924 by Richard Connell, and made decently by this director who is growing between documentaries and TV series. Definitely politically incorrect, it has raised quite a few controversies, which is what cinema should do. She does well as protagonist Betty Gilpin.

Linfa vitale

Lifeblood - Brand of Sacrifice (2021)

Secondo album per la band che annovera componenti canadesi e statunitensi, autori di un deathcore molto tecnico e soprattutto estremamente brutale. Mi hanno fatto venire in mente i Code Orange, ma devo ammettere che in alcuni momenti questi Brand of Sacrifice sono ancora più sorprendenti: oltre ad innesti industrial estremi e a blast beat selvaggi, ci sono elementi sinfonici di contrappunto, e stacchi che amplificano l'elemento dell'aggressività al massimo. Disco piuttosto impressionante.

Second album for the band that includes Canadian and American members, authors of a very technical and above all extremely brutal deathcore. They reminded me of Code Orange, but I must admit that in some moments these Brand of Sacrifice are even more surprising: in addition to extreme industrial grafts and wild blast beats, there are symphonic elements of counterpoint, and stops that amplify the element of aggression to the maximum. Pretty impressive album.

The Conformist

Il conformista - Di Bernardo Bertolucci (1970)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

A Parigi, Marcello Clerici conclude i suoi preparativi per assassinare il suo ex professore universitario, Luca Quadri.
Attraverso una serie di flashback, lo vediamo discutere con il suo amico cieco Italo i suoi piani di matrimonio, i suoi tentativi un po' goffi di unirsi alla polizia segreta fascista e le sue visite ai genitori: una madre dipendente dalla morfina nella villa in rovina della famiglia, e suo padre in manicomio.
In un altro flashback, vediamo Marcello adolescente durante la prima guerra mondiale, vivendo nell'agio della sua famiglia. Viene umiliato dai suoi compagni di scuola finché non viene salvato da Lino, un autista. Lino si offre di mostrargli una pistola e poi fa avance sessuali verso Marcello, a cui lui risponde parzialmente prima di afferrare la pistola e sparare selvaggiamente contro il muro ma colpendo anche Lino, quindi fugge dalla scena di quello che presume sia un omicidio.

Tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, elegantissimo film di Bertolucci che esprime il proprio rigetto per il regime fascista ma soprattutto, come dice il titolo, per il conformismo che portò a farlo vincere. Anche a livello visivo, il film è superbo.

Based on the novel of the same name by Alberto Moravia, an extremely elegant film by Bertolucci which expresses its rejection for the fascist regime but above all, as the title says, for the conformism that led to its victory. Visually too, the film is superb.

Di niente

You're Welcome - A Day to Remember (2021)

Il settimo album della band di Ocala, Florida, è per me il primo "incontro" con la stessa. Per quelli come me che fossero totalmente estranei agli A Day to Remember, fondati nel 2003 da due membri che in seguito hanno lasciato la band, la caratteristica principale è una commistione tra metalcore e pop punk alla Fall Out Boy o addirittura alla Panic! at the Disco. L'effetto è piuttosto spiazzante, e personalmente, non troppo piacevole, a dispetto del fatto che le due "facce", i due generi, siano eseguiti in modo più che accettabile. Trovo che non ci sia un buon amalgama, e che la band debba lavorarci maggiormente, perché in questo modo si rischia di sembrare un banale mash-up.

The seventh album of the band from Ocala, Florida, is for me the first "encounter" with the same. For those like me who were totally unrelated to A Day to Remember, founded in 2003 by two members who later left the band, the main feature is a mix of metalcore and pop punk a la Fall Out Boy or even Panic! at the Disco. The effect is rather unsettling, and personally not too pleasant, despite the fact that the two "faces", the two genres, are performed in a more than acceptable way. I find that there is not a good mix, and that the band has to work more on it, because in this way it risks looking like a trivial mash-up.

Il male non esiste

There Is No Evil - Di Mohammad Rasoulof (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Un film in quattro parti che racconta il confronto dei quattro personaggi protagonisti con un semplice dilemma morale.

Rasoulof è, se possibile, il più politico dei registi iraniani conosciuti, e lo ha dimostrato nel corso di tutta la sua carriera. Questo film a episodi è un'altra piccola gemma in una filmografia del tutto rispettabile, e precisamente prende di mira la pena di morte, con risultati altissimi ed encomiabili.

Rasoulof is, if anything, the most political of the known Iranian filmmakers, and he has proven this throughout his career. This episodic film is another little gem in a filmography absolutely respectable, and he precisely targets the death penalty, with very high and commendable results.

FKA twigs - sad day

Nessuno sa cosa pensano i morti

No One Knows What The Dead Think - No One Knows What The Dead Think (2019)

Debutto abbastanza impressionante, questo album omonimo del trio proveniente dal New Jersey. 20 minuti scarsi (36 circa nella versione che include le nove tracce cantate in versione strumentale - qui denominata "karaoke") di technical grindcore (così lo definisce Encyclopaedia Metallum), che fa venire in mente i Converge più aggressivi, soprattutto degli esordi. Come potrete immaginare, di certo non un disco per rilassarsi, al contrario.

Quite impressive debut, this self-titled album by the trio hailing from New Jersey. About 20 minutes (about 36 in the version that includes the nine tracks sung in the instrumental version - here called "karaoke") of technical grindcore (as Encyclopaedia Metallum defines it), which brings to mind the more aggressive Converge, especially from the beginning. As you can imagine, certainly not an album to relax, on the contrary.

Bad tales

Favolacce - Di Damiano e Fabio D'Innocenzo (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

La voce narrante parla di un diario trovato nell’immondizia, da cui parte una storia forse vera, forse no.
Nella periferia di Roma vive una comunità di famiglie che svolge una vita apparentemente normale e monotona, ma in realtà è fatta di persone insoddisfatte, invidiose, avide e grottesche.

Il cinema italiano esiste, e lotta insieme a noi. Insieme a Volevo nascondermi (guarda caso, anche qui uno dei protagonisti, non il principale, è Elio Germano), Favolacce dimostra coraggio, un coraggio raro da noi. Un po' horror, un po' splatter, un po' thriller psicologico, un po' denuncia sociale mascherata, finalmente un film che osa e colpisce. Bravi D'Innocenzo.

Italian cinema exists, and it fights with us. Together with Volevo nascondermi (coincidentally, even here one of the protagonists, not the main one, is Elio Germano), Favolacce shows courage, a rare courage among us, the Italians. A bit of horror, a bit of splatter, a bit of psychological thriller, a bit of disguised social denunciation, finally a film that dares and strikes. Bravo D'Innocenzo brothers.

Quando vedi te stesso

When You See Yourself - Kings of Leon (2021)

Niente, la magia che i Kings of Leon riuscivano ad esprimere, attraverso la loro musica, è finita anni fa, probabilmente con il loro miglior disco Only By the Night. Rileggendo i miei commenti sui loro dischi (e sui loro concerti), mi rendo conto che ormai da tempo vi sto passando lo stesso messaggio, quindi taglio corto: un disco soporifero, fatto di canzoncine innocue e arrangiamenti ruffiani, un disco totalmente inutile. Alla prossima.

Nothing, the magic that Kings of Leon were able to express, through their music, ended years ago, probably with their best album Only By the Night. Rereading my comments on their records (and their concerts), I realize that for some time now I have been passing the same message to you, so I cut it short: a soporific record, made up of harmless songs and pimp arrangements, a totally useless record. To the next.

Spenser

Spenser Confidential - Di Peter Berg (2020)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Il detective della polizia di Boston Spenser arriva con il suo partner, Driscoll, a casa del capitano John Boylan. Mentre interroga Boylan, Spenser vede la faccia insanguinata della signora Boylan e picchia Boylan pesantemente. Di conseguenza, Spenser viene accusato, si dichiara colpevole e viene condannato al carcere. Durante la detenzione, Spenser studia per diventare un camionista e, dopo cinque anni, viene rilasciato. Poco prima del suo rilascio, Spenser viene aggredito in biblioteca da tre detenuti, per avvertirlo di lasciare Boston e non tornare mai più. Spenser viene accolto al suo rilascio dal suo amico Henry Cimoli. Guidano verso la residenza di Cimoli, dove Spenser si riunisce a Driscoll. Spenser si stabilisce a casa di Henry con il suo compagno di stanza, Hawk, mentre si prepara per la sua nuova carriera e per un trasferimento programmato in Arizona.

Commedia poliziesca da prendersi come passatempo assolutamente innocuo, con un cast di un certo livello, totalmente non necessaria, ma ben fatta.

Police comedy to be taken as an absolutely harmless pastime, with a cast of a certain level, totally unnecessary, but well done.

Carneficina

Carnage - Nick Cave & Warren Ellis (2021)

Uno dei tanti album usciti "a sorpresa", figli del lockdown conseguente alla pandemia da COVID19, è l'ennesimo disco di Nicholas Edward Cave, qua con un nuovo marchio, il suo nome e quello dell'ormai collaboratore di lunga data Warren Ellis. Otto tracce, musicalmente un po' meno scarne rispetto al precedente Ghosteen ma non distanti, meno ambient ma dentro tutto il resto già presente, sempre con eleganza e parsimonia, per lasciare il giusto spazio ad un Nick Cave sempre più ispirato, evocativo, con un alternanza di tracce che ora echeggiano, in modo "scremato" e modernizzato, i Bad Seeds di fine '80 inizio '90 (White Elephant), ora quello delle grandi ballate degli anni seguenti (Carnage, Albuquerque), inglobando, riutilizzando e rilavorando tutte le esperienze di tutti questi anni (e qua stiamo passando dall'analisi musicale a quella lirica). Dalla teatralità al romanticismo con tocchi di surrealismo mistico, quest'uomo, oggi supportato da un collaboratore musicalmente geniale, travalica ogni barriera musicale ancora una volta, e ci regala un altro disco che lascia senza parole e senza aggettivi. Non possiamo niente, se non dirgli grazie.

One of the many "surprise" albums released, children of the lockdown following the COVID19 pandemic, is yet another album by Nicholas Edward Cave, here with a new brand, his name and that of the now long-time collaborator Warren Ellis. Eight tracks, musically a little less gaunt than the previous Ghosteen but not distant, less ambient but inside everything else already present, always with elegance and parsimony, to leave the right space for an increasingly inspired, evocative Nick Cave with a alternation of tracks that now echo, in a "skimmed" and modernized way, the Bad Seeds of the late '80s / early' 90s (White Elephant, Hand of God), now that of the great ballads of the following years (Carnage, Albuquerque), incorporating, reusing and reworking all the experiences of all these years (and here we are passing from musical analysis to lyric analysis). From theatricality to romanticism with touches of mystical surrealism, this man, today supported by a musically brilliant collaborator, crosses every musical barrier once again, and gives us another record that leaves us speechless and without adjectives. We can do nothing but thank him.

Dalla macchina

Ex Machina - Di Alex Garland (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il programmatore Caleb Smith, che lavora per la società di motori di ricerca dominante Blue Book, vince un concorso d'ufficio per una visita di una settimana nella lussuosa e isolata casa del CEO, Nathan Bateman. Nathan vive in una casa super moderna vicino a una cascata, abbarbicata sulle colline, ed è solo a parte una domestica di nome Kyoko, che secondo Nathan non parla inglese. Dopo l'arrivo di Caleb, Nathan gli rivela di aver costruito un robot umanoide femmina di nome Ava con intelligenza artificiale. Dopo aver chiesto a Caleb se ha familiarità con il test di Turing, Nathan dice a Caleb che vuole che giudichi se Ava è veramente capace di pensiero e coscienza nonostante sappia che è artificiale. Inoltre, il test sarà superato se Caleb dimentica che Ava non è umana durante le loro sessioni quotidiane.

Il debutto alla regia (ufficiale, anche se le voci dicono che abbia effettivamente diretto anche Dredd nel 2012) dello scrittore e sceneggiatore Alex Garland è un film suggestivo e anche sensuale. Mostra un modo alternativo di fare fantascienza, ed è piuttosto interessante. Buono il cast.

The directorial debut (official, although rumors say he actually directed Dredd in 2012) by writer and screenwriter Alex Garland is a suggestive and also sensual film. It shows an alternative way of doing science fiction, and it's pretty cool. Good cast.

Senza tempo

Timeless - Of Mice and Men (2021)

EP contenente tre tracce per la band di Costa Mesa, California, che dovrebbe essere il primo di tre che verranno pubblicati durante il 2021. Mi sono "perso" l'album precedente Earthandsky, dopo avervi parlato di Defy nel 2018, ma mi pare non ci siano cambiamenti sostanziali: la band suona un metalcore derivato dal nu metal, suonato bene e con buone melodie, ma leggermente impersonale.

EP containing three tracks for the band from Costa Mesa, California, which should be the first of three that will be released during 2021. I "missed" the previous album Earthandsky, after telling you about Defy in 2018, but it seems to me not there are substantial changes: the band plays a metalcore derived from nu metal, well played and with good melodies, but slightly impersonal.

Solo gli amanti sopravvivono

Only Lovers Left Alive - Di Jim Jarmusch (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Sposati da secoli, vivendo adesso distanti di mezzo mondo, due vampiri si svegliano mentre il sole tramonta. Adam siede con in mano un liuto, nella sua casa vittoriana di Detroit, mentre Eve si sveglia nella sua camera da letto a Tangeri, circondata da libri. Piuttosto che nutrirsi direttamente di esseri umani, dipendono dai fornitori locali di "roba buona", per paura del sangue contaminato dall'ambiente del 21esimo secolo. Adam, ancora un famoso musicista, teme anche l'esposizione, visitando una banca del sangue locale nel cuore della notte travestito da "Dr. Faust", corrompendo "Dr. Watson" per il suo nutrimento. Eve si affida al loro vecchio amico, l'autore Christopher Marlowe, che ha simulato la sua morte nel 1593 e ora vive sotto la protezione di un vecchio allievo.

Finalmente un film sui vampiri di un certo spessore. Non potevamo aspettarci di meno da Jarmusch, che grazie alle sue stranezze e ad un cast ottimo, diretto molto bene, riesce a far sorridere e al tempo stesso, a ricreare un'atmosfera incantata e decadente, per raccontare appunto una forma di vita simile ad una condanna.

Finally a vampire movie of a certain depth. We could not expect less from Jarmusch, who thanks to his oddities and an excellent cast, very well directed, manages to make people smile and at the same time, to recreate an enchanted and decadent atmosphere, to tell a form of life similar to a curse.

Per coloro che desiderano esistere

For Those That Wish to Exist - Architects (2021)

Il nono album della band di Brighton UK, che a livello di liriche, dopo aver tentato di elaborare il lutto di Tom Searle nel precedente Holy Hell, si concentra sul riscaldamento globale e una fine imminente del nostro pianeta, non offrendo via di scampo, mi ha solleticato ad "emettere" una di quelle similitudini ad effetto, data la sua estrema orecchiabilità pur nella sua durezza. Eccovela: se i Bring Me the Horizon (band "amica") sono i Kiss del metalcore, gli Architects sono gli Aerosmith dello stesso genere. Naturalmente, le liriche citate poc'anzi non c'entrano, sto parlando a livello musicale e, appunto, considerando le linee melodiche, l'orecchiabilità della musica di entrambe le band. Lo stile degli Architects è ormai riconoscibile immediatamente, la loro direzione è chiara, l'uso dell'elettronica come supporto e punteggiatura (ma qui si osa perfino una sezione d'archi), perfino la struttura della canzoni è prevedibile: a dispetto di questo, la bellezza travolgente delle tracce di questo album, quindici per un totale di un'ora scarsa di musica potente, dura, tagliente ma estremamente bella e coinvolgente, è indiscutibile. Chi lo nega è prevenuto, oppure sordo. Gli Architects sono indubbiamente una grande realtà della musica metal, e penso che questo disco, a differenza di altri che escono, vengono ascoltati e poi dimenticati, rimarrà, almeno nel 2021.

The ninth album by the band from Brighton UK, which at the level of lyrics, after trying to mourn Tom Searle in the previous Holy Hell, focuses on global warming and an imminent end of our planet, offering no way out, it tickled me to "release" one of those effect similes, given its extreme catchiness even in its hardness. Here it is: if Bring Me the Horizon ("friend" band with Architects) are Kiss of metalcore, Architects are Aerosmith of the same genre. Of course, the lyrics mentioned above have nothing to do with it, I'm speaking on a musical level and, in fact, considering the melodic lines, the catchiness of the music of both bands. The style of the Architects is now immediately recognizable, their direction is clear, the use of electronics as support and punctuation (but here even a string section is dared), even the structure of the songs is predictable: in spite of this, the overwhelming beauty of the tracks on this album, fifteen for a total of a scarce hour of powerful, hard, cutting but extremely beautiful and engaging music, is indisputable. Those who deny it are biased or deaf. Architects are undoubtedly a great reality of metal music, and I think that this record, unlike others that come out, are listened to and then forgotten, will remain, at least in 2021.

La storia dei BB

Beastie Boys Story - Di Spike Jonze (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Mike Diamond e Adam Horovitz dei Beastie Boys raccontano una storia intima e personale della loro band e dei loro 40 anni di amicizia insieme. Una registrazione dello spettacolo dal vivo al Kings Theatre di Brooklyn, New York, in omaggio alle star bianche dell'hip-hop e agli attivisti libertari del partito dell'ironia.

Un modo decisamente diverso di fare documentario, per un soggetto sicuramente fuori dal comune. In un'atmosfera giocosa, amorevole, intima e a tratti commovente, una sorta di film musicale che vale la pena vedere.

A decidedly different way of making documentary, for a subject that is certainly out of the ordinary. In a playful, loving, intimate and at times moving atmosphere, a sort of musical film that is worth seeing.

Piccoli oblii

Little Oblivions - Julien Baker (2021)

Il terzo disco di Julien Rose Baker, cantautrice della quale abbiamo già parlato in occasione del suo secondo disco e di quello delle Boygenius, come pure in occasione della sua partecipazione a Punisher dell'amica Phoebe Bridgers, segna musicalmente una maggiore densità strumentale, per espressa volontà dell'artista, che voleva passare da una dimensione acustica e molto intima, ad una "full band". Detto questo, non vi dovete aspettare uno sconvolgimento epocale, perché la musica di Baker continua a riflettere il personaggio, a detta di vari intervistatori molto sobrio ed educato, seppure pieno di riflessioni e di struggimenti. Il disco è davvero molto bello, e lo si capisce già a partire dalla traccia di apertura Hardline, delicatissima, e così continua. Dodici tracce molto belle e intense, una grande voce, piena di pathos, canzoni ben scritte. Insomma, un serio candidato alla top ten.

The third album by Julien Rose Baker, singer-songwriter of which we have already spoken on the occasion of her second album and the one of Boygenius, as well as on the occasion of her participation in Punisher by her friend Phoebe Bridgers, musically marks a greater instrumental density, for express will of the artist, who wanted to pass from an acoustic and very intimate dimension to a "full band" one. That being said, you shouldn't expect an epochal upheaval, because Baker's music continues to reflect the character, according to various interviewers very sober and polite, albeit full of reflections and heartaches. The album is really very beautiful, and you can already understand it starting from the opening Hardline track, very delicate, and so it continues. Twelve very beautiful and intense tracks, a great voice, full of pathos, well written songs. In short, a serious candidate for the 2021 top ten.

Il settimo sigillo

Det sjunde inseglet - Di Ingmar Bergman (1957)
Giudizio sintetico: da vedere (4,5/5)

Il disilluso cavaliere Antonius Block e il suo cinico scudiero Jöns tornano dalle Crociate e trovano il paese devastato dalla peste. Il cavaliere incontra la Morte, che sfida a una partita a scacchi, credendo di poter sopravvivere finché la partita continua. La partita che iniziano continua per tutta la storia narrata dal film.

Probabilmente la summa dell'intero lavoro del regista svedese, al suo apice. Tutti i temi profondi, filosofici, dei suoi lavori più incentrati su questo (e meno sulle relazioni di coppia), quindi il rapporto dell'uomo con la religione, con la fede, e verso la morte, uniti ad un lavoro sulle inquadrature altissimo, che ha quasi più a che fare con la pittura che con il cinema. Non per niente, alcune scene di questo film sono entrate nell'immaginario collettivo anche di quelli che non hanno mai visto il film. Capolavoro dall'atmosfera incredibilmente coinvolgente.

Probably the sum of the entire work of the Swedish director, at its peak. All the profound, philosophical themes of his works more focused on this (and less on couple relationships), therefore the relationship of man with religion, with faith, and towards death, combined with a very high work on shots, which has almost more to do with painting than with cinema. Not for nothing, some scenes of this film have entered the collective imagination even of those who have never seen the film. A masterpiece with an incredibly engaging atmosphere.

Album singolo

Single Album - NOFX (2021)

Quattordicesimo disco per la band di Los Angeles, California (anche questa, una band di miei coetanei), band che ho sempre seguito "da lontano", e che ha un percorso musicale come molti altri, dapprima "duri e puri" nel campo dell'hardcore punk, in seguito molto più aperti alle influenze più disparate. Il disco è godibile e, appunto, molto vario ma ben amalgamato a livello musicale, e come sempre, interessante a livello lirico: da segnalare Fuck Euphemism, dove la band critica la complessità del linguaggio politicamente corretto da usare verso la comunità LGBTQ, nonostante il loro supporto incondizionato alla stessa.

Fourteenth album for the band from Los Angeles, California (also a band of my peers), a band that I have always followed "from afar", and which has a musical path like many others, at first "hard and pure" in the field of hardcore punk, later much more open to the most diverse influences. The album is enjoyable and, in fact, very varied but well blended on a musical level, and as always, interesting on a lyrical level: to report Fuck Euphemism, where the band criticizes the complexity of the politically correct language to be used towards the LGBTQ community, despite the their unconditional support to it.

Film di serie B

B-Movie: Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989 - Di Heiko Lange, Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck, Miriam Dehne (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Musica, arte e caos nella selvaggia Berlino Ovest degli anni '80. La città del muro divenne il crogiolo creativo per la cultura sub e pop. Prima che cadesse la cortina di ferro, tutto sembrava possibile. B-MOVIE è un collage frenetico di filmati per lo più inediti e filmati televisivi di un decennio frenetico ma creativo, che inizia con il punk e termina con la Love Parade, in una città dove i giorni sono brevi e le notti sono infinite. Dove non si trattava di successo a lungo termine, ma di vivere per il momento - il qui e ora. Guida lo spettatore in questo viaggio allucinante, Mark Reeder.

Documentario grezzo ma efficace su un periodo ed un luogo che ha significato moltissimo per la cultura europea. Riconoscerete i Die Toten Hosen, Tilda Swinton, i New Order, Nena, Keith Haring, Christiane F., Nick Cave, Blixa Bargeld, e proverete un po' di nostalgia.

Crude but effective documentary on a time and place that has meant a great deal to European culture. You will recognize Die Toten Hosen, Tilda Swinton, New Order, Nena, Keith Haring, Christiane F., Nick Cave, Blixa Bargeld, and feel some nostalgia.

THOU (Secret Nirvana Set) live at Southwest Terror Fest 2015 (FULL SET)

Fare il bagno dalla gola della vigliaccheria

To Bathe From The Throat Of Cowardice - Vitriol (2019)

Band di Portland, Oregon, che dopo essere stati attivi dal 2005 al 2013 come Those Who Lie Beneath (1 album e 1 EP), ha cambiato nome in Vitriol, due componenti, ha fatto uscire nuovamente l'EP Antichrist (2013, già fuori nel 2012 con il nome e la formazione precedente), un altro EP nel 2017, Pain Will Define Their Death, verso la fine del 2019 ha fatto uscire questo album. Un death metal che non fa prigionieri, tra growl (molto) e pig squeals (pochi), blast beat infernale, strutture complesse e un assalto brutale, investe l'ascoltatore come un rullo compressore. Ogni tanto, ci vuole un disco così.

Band from Portland, Oregon, who after being active from 2005 to 2013 as Those Who Lie Beneath (1 album and 1 EP), changed their name to Vitriol, two members, re-released the EP Antichrist (2013, already out in 2012 with the previous name and lineup), another EP in 2017, Pain Will Define Their Death, in late 2019 released this album. A death metal that takes no prisoners, between growl (a lot) and pig squeals (a few), hellish blast beats, complex structures and a brutal assault, hits the listener like a steam roller. Every so often, it takes a record like this.

L'amore del cavernicolo

The Caveman's Valentine - Di Kasi Lemmons (2001)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Romulus Ledbetter, un ex padre di famiglia e pianista che ha studiato alla scuola di musica Juilliard, ora soffre di schizofrenia paranoica e vive in una grotta a Inwood Park, New York. Crede che un uomo di nome Cornelius Gould Stuyvesant stia controllando il mondo dalla cima del Chrysler Building e che la sua mente sia abitata da serafini simili a falene. Il giorno di San Valentino, scopre il corpo congelato di un giovane, Scotty Gates, lasciato su un albero fuori dalla sua caverna.

Tratto dall'omonimo romanzo di George Dawes Green, a dispetto dell'ottimo cast, il terzo lungometraggio della regista afro americana, oltre ad una brutta fotografia, risulta estremamente complicato, poco incisivo, e la regista si dimostra ancora non molto brava a ben dirigere gli attori. Non mi è piaciuto.

Based on the novel of the same name by George Dawes Green, in spite of the excellent cast, the third feature film by the African American director, in addition to a bad cinematography, is extremely complicated, not very incisive, and the director still proves not very good at directing the actors. I did not like it.

Lavorare con dio

Working With God - Melvins (2021)

Difficile contabilizzare la discografia, ormai sterminata, della seminale band di Montesano, Washington: a seconda di come si considerano The Bootlicker (seconda parte di The Maggot), Pigs of the Roman Empire (Lustmord), Never Breathe What You Can't See e Sieg Howdy! (Jello Biafra), Everybody Loves Sausages (cover), Three Man and a Baby (Mike Kunka), Working With God potrebbe essere il ventunesimo, il ventiquattresimo, oppure il trentesimo disco della "premiata ditta" Osborne/Crover e affiliati. Dal 2015 il bassista ufficiale è Steven Shane McDonald (Redd Kross, Off!), e, perdonatemi se ogni volta che vi parlo di una band di coetanei tendo a sottolinearlo, essendo l'età media della band 54 anni, lo stato di salute musicale della band mi sembra ottimo (considerato che tutti sono ampiamente coinvolti in numerosi altri progetti, neppure troppo "leggeri"). Working With God è il "solito" disco di sludge metal irriverente, creativo, divertente, a tratti geniale, che fa sfigurare molti lavori di band composte di membri che hanno la metà degli anni dei Melvins. Ricordatevi inoltre che non è mai troppo tardi per ascoltarli per la prima volta, nel caso foste così sfortunati da non conoscerli, e per capire rapidamente quante band hanno attinto da questa "sorgente". Per chiudere, lasciatemi dire che dopo Toni Iommi, Roger Buzz Osborne aka King Buzzo, chitarrista, voce e storico fondatore, è probabilmente il creatore di riff più geniale della storia dell'hard rock.

It is difficult to account for the now exterminated discography of the seminal band from Montesano, Washington: depending on how you consider The Bootlicker (second part of The Maggot), Pigs of the Roman Empire (Lustmord), Never Breathe What You Can't See and Sieg Howdy! (Jello Biafra), Everybody Loves Sausages (cover), Three Man and a Baby (Mike Kunka), Working With God could be the twenty-first, twenty-fourth, or thirtieth album of the "award-winning" Osborne/Crover and affiliates. Since 2015 the official bassist is Steven Shane McDonald (Redd Kross, Off!), and, forgive me if every time I talk to you about a band of peers I tend to emphasize, being the average age of the band 54 years, the state of musical health of the band seems excellent to me (considering that everyone is widely involved in numerous other projects, not too "light"). Working With God is the "usual" album of irreverent, creative, funny, at times brilliant sludge metal, which disfigures many works of bands composed of members who are half the age of the Melvins. Also remember that it is never too late to hear them for the first time, in case you are unlucky enough not to know them, and to quickly understand how many bands have drawn from this "source". To close, let me say that after Toni Iommi, Roger Buzz Osborne aka King Buzzo, guitarist, voice and historical founder, is probably the most brilliant riff maker in hard rock history.

Nord da nord-ovest

North by Northwest - Di Alfred Hitchcock (1959)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

1958. Due malviventi in un bar di un hotel di New York sentono un cameriere che chiama George Kaplan: è la persona che stanno cercando. Quando il dirigente pubblicitario Roger Thornhill chiama lo stesso cameriere, viene quindi scambiato per Kaplan, rapito, portato nella tenuta di Long Island di proprietà di Lester Townsend e interrogato dalla spia Phillip Vandamm. Vandamm ignora le proteste di Thornhill e organizza la sua morte in un incidente, facendolo anche ubriacare . Thornhill sopravvive, per poi essere arrestato per guida in stato di ebbrezza. Thornhill non riesce a convincere sua madre e la polizia dell'accaduto. La polizia lo riporta a casa di Townsend, dove una donna dice che si è presentato ubriaco alla sua cena. Riferisce alla polizia che Townsend è un diplomatico delle Nazioni Unite.

Tradotto in italiano come Intrigo internazionale, un altro capolavoro da un Hitchcock in stato di grazia. Intricato come i migliori sceneggiatori solamente sanno fare, divertentissimo (il tono è più giocoso che serioso, nonostante il tema), con un cast dei migliori, diretto naturalmente alla perfezione.

Another masterpiece by a Hitchcock in a state of grace. Intricate as the best writers only know how to do, hilarious (the tone is more playful than serious, despite the theme), with a cast of the best, naturally directed perfectly.

Sembra vivo

Look Alive - Black Pistol Fire (2021)

Il quinto (o sesto, sempre bene sottolineare che nel 2011 hanno fatto uscire un album autoprodotto) album del duo canadese, che arriva a quattro anni circa dal precedente Deadbeat Graffiti, mi suggerisce di aggiungere un nome alle similitudini che avevo usato la volta scorsa per darvi un'idea sul genere: gli Arctic Monkeys (ma anche i The Last Shadow Puppets) di Alex Turner, oltre, come dissi, ai Black Keys (e i primi White Stripes). Disco gustoso, perfino ballabile, con alcuni "ganci" irresistibili, niente di nuovo sotto il sole però.

The fifth (or sixth, always good to point out that in 2011 they released a self-produced album) album by the Canadian duo, which comes about four years after the previous Deadbeat Graffiti, suggests to me that I add a name to the similarities I had used last time for give you an idea about the genre: Alex Turner's Arctic Monkeys (but also The Last Shadow Puppets), as well as, as I said, the Black Keys (and the early White Stripes). Tasty album, even danceable, with some irresistible "hooks", nothing new under the sun though.

Mosse notturne

Night Moves - Di Kelly Reichardt (2013)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Gli ambientalisti radicali Josh e Dena acquistano una barca e la rimorchiano lontano dal luogo d'acquisto per incontrare Harmon, un ex marine. I tre acquistano fertilizzante, assemblano una bomba e la caricano sulla barca, progettando di colpire una diga che credono stia danneggiando l'ambiente. Di notte, portano la barca alla diga, armano la bomba e scappano. Dopo l'esplosione, Harmon saluta e si allontana. Josh e Dena vengono fermati dalla polizia, ma sfuggono ai sospetti. I tre concordano di non contattarsi più.

Non del tutto soddisfacente, a dispetto del cast importante, questo film della Richardt, molto probabilmente perché si allontana da quello che potrebbe essere il suo genere. In realtà anche questa è una storia di gente comune, ma questa patina da thriller che gli è stata appiccicata lo rende meno gustoso del solito. Film comunque sufficiente, storia che fa riflettere.

Not entirely satisfying, despite the important cast, this Richardt film, most likely because it strays from what could be her genre. Actually this too is a story of ordinary people, but this thriller patina that has been stuck to it makes it less tasty than usual. However sufficient film, a story that makes you think.

Sprofondato dentro raggi di sole

Collapsed in Sunbeams - Arlo Parks (2021)

Album di debutto per Anaïs Oluwatoyin Estelle Marinho, nome d'arte Arlo Parks (a suo dire, ispirandosi a King Krule e Frank Ocean, un nome composto e fico), cantante compositrice e pure poetessa, dopo alcuni singoli ed un paio di EP. Nata a Parigi da genitori di origini nigeriane e ciadiane, impara il francese prima dell'inglese, cresce ad Hammersmith, West London ed ha appena 20 anni. Liriche molto belle, canzoni ben congegnate, e una voce che non ti aspetti (in alcuni passaggi, ma questo è un "problema" mio, mi ha ricordato la migliore Nina Persson dei Cardigans). Tenetela d'occhio e ricordatevi dove l'avete sentita nominare.

Debut album for Anaïs Oluwatoyin Estelle Marinho, stage name Arlo Parks (according to her, inspired by King Krule and Frank Ocean, a compound and cool name), singer, songwriter and poet, after some singles and a couple of EPs. She was born in Paris of Nigerian and Chadian parents, she learns French before English, she grows up in Hammersmith, West London and she is just 20 years old. Very beautiful lyrics, well crafted songs, and an unexpected voice (in some passages, but this is my "problem", reminded me of the best Nina Persson of the Cardigans). Keep an eye on it and remember where you heard her mentioned.

Certe donne

Certain Women - Di Kelly Reichardt (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

A Livingston, Montana, l'avvocato Laura Wells ha a che fare con un cliente scontento, Fuller, da otto mesi. Disoccupato a causa di un infortunio sul lavoro che lo ha reso disabile, ha preso a far visita a Laura più volte nel suo ufficio. Poiché Fuller non ascolta il suo consiglio, lo porta da un altro avvocato. Dopo aver valutato il caso, l'avvocato dice a Fuller esattamente quello che gli aveva detto Laura; che mentre la società di Fuller era chiaramente colpevole del suo infortunio, Fuller non può più citare in giudizio la società, perché in precedenza aveva accettato l'accordo iniziale. Tornando a casa dall'incontro con il secondo avvocato, Fuller litiga con la moglie e viene sbattuto fuori dalla macchina. Laura lo recupera e lo accompagna a casa. Lungo la strada dice a Laura che vuole sparare ai suoi ex datori di lavoro.

Non c'è da stupirsi se questo Certain Women è il film della Reichardt che ha incassato di più negli US, ed è un buon segno: con un cast di rilievo, anche i registi cosiddetti indipendenti ricevono visibilità. Il film conserva il meglio del suo cinema (spaccati comuni della provincia statunitense, dialoghi essenziali, situazioni al limite del grottesco e poche spiegazioni), e speriamo la proietti verso un meritato successo.

No wonder this Certain Women is Reichardt's highest-grossing film in the US, and it's a good sign: with a prominent cast, so-called independent directors also receive exposure. The film preserves the best of its cinema (common stories from the US province, essential dialogues, situations bordering on the grotesque and few explanations), and we hope it will project her towards a well-deserved success.

Dove l'oscurità diventa suono

Where the Gloom Becomes Sound - Tribulation (2021)

Quinto disco per la band svedese di Arvika, band che si è formata nel 2005, debuttando con The Horror nel 2009, band che si è "spostata", a livello di genere, da un iniziale death metal ad un odierno heavy metal con cadenze doom, impregnato di venature gotiche e occultistiche a livello di contenuti. Teatrali nel look, e nell'uso di alcuni effetti sonori che accompagnano alcuni passaggi delle varie tracce, il sound è pure coinvolgente, ma non dice nulla di nuovo.

Fifth album for the Swedish band of Arvika, a band that formed in 2005, debuting with The Horror in 2009, a band that has "moved", in terms of genre, from an initial death metal to today's heavy metal with doom cadences , impregnated with gothic and occultistic veins in terms of content. Theatrical in look, and in the use of some sound effects that accompany some passages of the various tracks, the sound is also engaging, but does not say anything new.

Campo estivo di Gesù

Jesus Camp - Di Rachel Grady e Heidi Ewing (2006)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Jesus Camp parla della Kids on Fire School of Ministry, un importante campo estivo cristiano situato appena fuori Devils Lake, nel North Dakota e gestito da Becky Fischer e dal suo ministero, Kids in Ministry International. Il film si concentra su tre dei bambini che hanno frequentato il campo nell'estate del 2005: Levi, Rachael e Tory (Victoria). Il film si divide tra le riprese del campo e una conferenza di preghiera per bambini tenuta appena prima del campo nella Christ Triumphant Church, una grande chiesa a Lee's Summit, Missouri, un sobborgo di Kansas City.

Incuriosito dal documentario delle due registe One of Us sulla comunità ebrea chassita di New York, sono andato a ripescare questo altro documentario su questi che potremmo definire "estremisti cristiani". Ve ne consiglio la visione, e vi dico solo un altro paio di cose. La prima: il Kids on Fire School of Ministry è stato chiuso poco dopo l'uscita del documentario. La seconda, una citazione di una delle protagoniste (Becky Fischer, la gestrice del camp): "Bene, lasciate che vi dica qualcosa su Harry Potter. Gli stregoni sono nemici di Dio. Se fosse vissuto ai tempi dell'Antico Testamento, sarebbe stato condannato a morte". Niente altro da aggiungere, vostro onore.

Intrigued by the documentary of the two directors One of Us on the Jewish Hasidic community of New York, I went to find this other documentary on what we could define as "Christian extremists". I recommend watching it, and I'll just tell you a couple of other things. The first: the Kids on Fire School of Ministry closed shortly after the documentary was released. The second, a quote from one of the protagonists (Becky Fischer, the camp manager): "Well, let me say something about Harry Potter. Warlocks are enemies of God. Shoud he be in the Old Testament, he would have been put to death". Nothing further, your honor.

Agnello di dio

Agnus Dei - Lingua Ignota (2021)

Nuovo EP per Kristin Hayter aka Lingua Ignota, un disco con quattro tracce dove la nostra eroina parte con una intro, In Tongues, dove l'atmosfera viene introdotta e si fa cupa, poi si cimenta in una cover degli Iron Lung, Sexless//No Sex, dopo di che con Where'er You Walk fa leggere ad Alexis Marshall dei Daughters I Know, You Walk di Herman Hesse sulle note di Handel, ed infine reinterpreta, totalmente alla sua maniera, l'Agnus Dei di Bach. Al termine di questa ennesima esperienza sonora, e come sempre, teatrale, ma soprattutto emotiva, ancora una volta, si rimane sconvolti. E non c'è davvero niente altro da aggiungere, perché quando l'arte, non solo la musica, arriva a questo, vuol dire che è totale.

New EP for Kristin Hayter aka Lingua Ignota, a record with four tracks where our heroine starts with an intro, In Tongues, where the atmosphere is introduced and becomes dark, then tries her hand in an Iron Lung cover, Sexless // No Sex, after which with Where'er You Walk she makes Alexis Marshall by Daughters to read I Know, You Walk by Herman Hesse on the notes of Handel, and finally reinterprets, totally in her own way, Bach's Agnus Dei. At the end of this umpteenth sound experience, and as always, theatrical, but above all emotional, once again, we remains shocked. And there's really nothing more to add, because when art, not just music, comes to this, it means it's total.

Beale Street Blues

If Beale Street Could Talk - Di Barry Jenkins (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Clementine "Tish" Rivers e Alonzo "Fonny" Hunt sono stati amici da tutta la vita e iniziano una relazione romantica quando sono più grandi. Sono i primi anni '70 e lottano per trovare un posto in cui vivere poiché la maggior parte dei proprietari di New York si rifiuta di affittare appartamenti ai neri. Alla fine trovano un posto in un magazzino in fase di conversione a loft; Levy, il padrone di casa ebreo, accetta di affittarglielo a un prezzo ragionevole perché gli piace vedere coppie innamorate, indipendentemente dalla loro razza.

Altro film tutto afro americano (o quasi), a partire dal libro omonimo sul quale è basato, di James Baldwin, e terzo lungometraggio da regista per Jenkins (qui anche sceneggiatore), ormai specialista di Oscar: il film infatti ottenne tre nomination, e finì per far vincere la statuetta a Regina King come non protagonista. Ben fatto, fin troppo levigato, commovente e schierato (a ragione). Bene tutto il cast.

Another all-African American (or almost) film, starting from the book of the same name on which it is based, by James Baldwin, and third feature film as director for Jenkins (here also a screenwriter), now an Oscar specialist: the film in fact received three nominations, and ended up giving Regina King the statuette as a supporting character. Well done, maybe too smoothered, moving and biased (with a reason). Very well all the cast.

Terraferma

Terra Firma - Tash Sultana (2021)

Confesso che sono rimasto un po' deluso da questo secondo album in studio della portentosa e giovanissima multi strumentista, cantante e compositrice australiana: mi aspettavo molto di più, viste le premesse e la influenze più svariate, rispetto a queste quattordici tracce, estremamente ben suonate, eleganti, di una sorta di RNB jazzato, che alla lunga, si rivela piuttosto noioso, e tra le quali, nessuna lascia veramente il segno, pur riconoscendo all'artista grande talento tecnico.

I confess that I was a bit disappointed with this second studio album by the prodigious and very young Australian multi instrumentalist, singer and composer: I expected much more, given the most varied premises and influences, compared to these fourteen tracks, extremely well played, elegant, of a sort of jazzed RNB, which in the long run, turns out to be rather boring, and among which, none really leaves its mark, while recognizing the artist great technical talent.

Steccati

Fences - Di Denzel Washington (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nella Pittsburgh degli anni '50, Troy Maxson vive con la moglie Rose e il figlio Cory e lavora come netturbino insieme al suo migliore amico, Jim Bono. Il fratello minore di Troy, Gabriel, ha subito un trauma cranico durante la seconda guerra mondiale che lo ha lasciato mentalmente menomato, per il quale ha ricevuto un pagamento governativo di 3.000 dollari, che Troy ha utilizzato come acconto su una casa per la sua famiglia. Gabriel da allora si è trasferito a vivere dall'altra parte della strada a casa di "Miss Pearl", quindi Troy non riceve più i soldi dell'affitto da Gabe, il che mette la famiglia in difficoltà finanziarie. Gabe a volte si mette nei guai con la legge per il suo comportamento irregolare. Rose suggerisce a Troy che Gabe potrebbe stare meglio in un ospedale.

Quattro Oscar nominations e la vittoria per Viola Davis come non protagonista, per questa trasposizione cinematografica, diretta dallo stesso protagonista Denzel Washington, dell'opera teatrale omonima di August Wilson. Un affresco che potremmo definire storico, tutto afro americano, intenso e toccante, con tutti i pregi e difetti della pièce teatrale. Applausi a tutto il cast, giovani compresi.

Four Oscar nominations and the victory for Viola Davis as a supporting character, for this film adaptation, directed by the same protagonist Denzel Washington, of August Wilson's play of the same name. A fresco that we could define as historical, all Afro-American, intense and touching, with all the strengths and weaknesses of the play. Applause to all the cast, including young actors.