Hereditary - Di Ari Aster (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)
L'artista Annie Graham vive nello Utah con suo marito Steve, il loro figlio di 16 anni Peter e la loro eccentrica e riservata figlia di 13 anni Charlie. Al funerale di sua madre, Ellen Leigh, Annie fa un discorso che spiega la loro relazione tesa e la vita estremamente privata di sua madre. Una settimana dopo, Steve viene informato che la tomba di Ellen è stata profanata e Annie pensa di vedere un'apparizione di Ellen nel suo laboratorio. In un gruppo di supporto per le persone in lutto, Annie rivela che il resto della sua famiglia ha sofferto di malattie mentali che hanno portato alla loro morte e, al tempo stesso, Ellen è stata una figura significativa nel crescere Charlie.
Primo lungometraggio del regista statunitense, che poi ha impressionato un po' tutti con il seguente Midsommar. E' evidente che ama l'horror di una certa classe e che sta cercando una strada per eccellere, ma questo debutto, tralasciando il fatto che Toni Collette (Annie) è sempre bravissima e a suo agio con qualsiasi parte o genere, non mi ha colpito più di tanto: probabilmente è un mio limite.
First feature film by the American director, who then impressed everyone with the following Midsommar. It is clear that she loves horror of a certain class and that she is looking for a way to excel, but this debut, aside from the fact that Toni Collette (Annie) is always very good and comfortable with any part or genre, did not impress me much: it's probably my limit.
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