Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Zhou Zenong si incontra con Liu Aiai in una stazione ferroviaria. Zhou si aspetta di incontrare sua moglie, ma Liu Aiai è stato mandata invece da Huahua, un socio di Zhou. Zhou racconta di essere il capo di una piccola banda che ruba motociclette. Uno dei suoi subordinati, Red Hair, ha sparato a un rivale a una gamba durante una disputa sul territorio. La banda rivale voleva vendicarsi di Red Hair e Zhou e tese loro una trappola. Red Hair viene ucciso e Zhou viene colpito due volte. Mentre cercava di scappare sotto la pioggia, Zhou ha sparato accidentalmente e ucciso un poliziotto, scambiandolo per un componente della banda rivale.
C'è da dire che ripensando a questo film del regista cinese, e pure al precedente Black Coal, Thin Ice (in Italia Fuochi d'artificio in pieno giorno, corretta traslazione dall'originale cinese, per una volta diamone atto), viene da pensare che per lui, la trama sia un pretesto. Un pretesto per mettere in scena il suo stile, e per dirigere al meglio gli attori: infatti, anche questo film è una piccola gemma, seppure dalla trama complessa e poco scorrevole.
It must be said that thinking back to this film by the Chinese director, and also to the previous Black Coal, Thin Ice, it seems that for him, the plot is a pretext. A pretext to stage his style, and to direct the actors in the best possible way: in fact, even this film is a small gem, albeit with a complex and not very smooth plot.
2 commenti:
Noir intimista che mi è rimasto molto impresso per la messa in scena, le location scelte, le prove attoriali (soprattutto leilì), il contesto. Poi vogliamo dire che come girano questi la pioggia (sempre presente) non lo fa nessuno?
Tendenzialmente gli misi lo stesso voto, ma è uno di quei casi in cui, ripensandoci, gli avrei dato di più.
Non ho invece avuto modo di vedere il precedente che citi.
Vedilo perché secondo me è un pochino migliore. Se ti capita. Sempre interessanti e condivisibili i tuoi appunti!
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