Holiday - Di Isabella Eklöf (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Michael è uno spacciatore di droga che porta i suoi amici, compresa la giovane fidanzata Sascha, in vacanza a Bodrum, nella riviera turca. Lì, si dedicano ad attività come prendere il sole e godersi il parco acquatico. Durante una visita a una gelateria, Sascha incontra due uomini olandesi, Frederik e Thomas, e parla con loro in modo informale. Sascha e le sue amiche vanno in un ristorante per cena e lei vede di nuovo gli olandesi e parla con loro. Una sera incontra Thomas e condivide della droga con lui. Quando uno dei suoi uomini, Musse, si presenta a casa, Michael lo picchia brutalmente, temendo che la polizia possa aver seguito Musse da lui. Ancora infuriato violenta Sascha, un attacco di cui è testimone uno sconosciuto in casa, che non fa nulla per intervenire. Michael si rende conto che gli accordi sulla droga sono stati un successo e premia Musse in maniera importante.
A distanza di mesi, e prima della stesura definitiva di queste righe, ho alzato di mezzo punto il voto di questo "piccolo" film, passato dalle sale senza troppa pubblicità, ma davvero inquietante e molto migliore di tanti altri film diretti e interpretati da nomi altisonanti. La regista in questione è al suo debutto, ma aveva contribuito alla sceneggiatura di Border di Ali Abbasi, e questo film, girato con pochi mezzi e con un cast di professionisti, ma perfetti sconosciuti al pubblico internazionale, vale davvero la pena di una visione.
Months later, and before the final drafting of these lines, I raised the vote of this "small" film by half a point, which passed through theaters without too much publicity, but that is really disturbing and much better than many other films directed and starring names high-sounding. The female director in question is in her debut, but she had contributed to the script of Ali Abbasi's Border, and this film, shot with few means and with a cast of professionals, but perfect strangers to the international audience, is really worth a vision.
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