No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20220314

Balthazar alla deriva

Au hasard Balthazar - Di Robert Bresson (1966)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Nella campagna francese vicino ai Pirenei, un asino viene adottato da un gruppo di bambini piccoli, Jacques e le sue sorelle, che vivono in una fattoria. Battezzano l'asino col nome di Balthazar insieme a Marie, l'amore infantile di Jacques, il cui padre è l'insegnante della piccola scuola del posto. Quando una delle sorelle di Jacques muore, la sua famiglia lascia la fattoria e la famiglia di Marie la prende in consegna in un accordo verbale. L'asino viene regalato ai braccianti locali che lo fanno lavorare molto duramente. Passano gli anni finché Balthazar viene coinvolto in un incidente e scappa, ritrovando Marie, che ora è un'adolescente. Il padre di Marie viene coinvolto in controversie legali sulla fattoria con il padre di Jacques e l'asino viene regalato a una panetteria locale per i lavori di consegna.

La magia del cinema è anche e soprattutto questa: uno legge una trama, e potrebbe pensare "che storia di merda". E invece, nel tentativo di recuperare alcuni vecchi film citati da artisti quali fonti di ispirazione, ci si imbatte in un capolavoro, senza riuscire a spiegare perfettamente la motivazione di tale definizione. Forse, in questo caso, ha ragione Jean-Luc Godard, quando dice "questo film è davvero il mondo in un'ora e mezzo". Direi che non c'è bisogno di aggiungere altro.

The magic of cinema is also and above all this: one reads a plot, and might think "what a shitty story". Instead, in an attempt to recover some old films cited by artists as sources of inspiration, we come across a masterpiece, without being able to perfectly explain the motivation for this definition. Perhaps, in this case, Jean-Luc Godard is right, when he says "this film is really the world in an hour and a half". I would say that there is no need to add more.

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