Il primo re - Di Matteo Rovere (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nell'Antico Lazio, nel 753 aC, un'inondazione improvvisa trascina con la furia delle acque, e conseguentemente fa catturare come schiavi ad Alba Longa, i due fratelli pastori Romolo e Remo. Riescono a ribellarsi e a liberare gli altri prigionieri latini e sabini, e prendono in ostaggio la sacerdotessa Vesta Satnei, che porta con sé il fuoco sacro. In un conflitto riguardante il ferito Romolo, Remo finisce per uccidere il capo latino e diventa il nuovo capo della tribù. Il gruppo affronta e sconfigge un clan di guerrieri e Remo viene nominato re dai vecchi sopravvissuti del loro pagus. Durante un sacrificio, Satnei predice che uno dei due fratelli diventerà un grande re e costruirà un impero più grande di quanto si possa immaginare, ma per farlo dovrà uccidere l'altro fratello. La tribù presume che la profezia significhi che Romolo finirà morto per amore della grandezza di suo fratello.
Esperimento da premiare, questo di Matteo Rovere, pur con dei difetti. Un tentativo tutto sommato riuscito di fare "colossal" in Italia, per di più parlato in protolatino, cosa che ha quindi costretto la distribuzione sottotitolata anche in Italia. Inoltre, è un film d'azione, il che somma un ulteriore carico alla scommessa. Bene il cast, buoni gli effetti speciali, suggestiva l'ambientazione, mi è piaciuto.
An experiment to be rewarded, this one by Matteo Rovere, albeit with some defects. An attempt after all successful to make "colossal" in Italy, moreover spoken in Old Latin, which therefore forced the distribution with subtitles also in Italy. Plus, it's an action movie, which adds an extra load to the bet. Good cast, good special effects, suggestive setting, I liked it.
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