E così, nonostante la scossa epocale di Master of Puppets, per tutti confidenzialmente Master, la naja continuò fino al settembre 1986. Torno al paesello a 20 anni compiuti, con un futuro da costruire. Mi metto alla ricerca di un lavoro, ma visto anche che stavano proliferando i metallari in zona, io e altri 4 amici mettiamo su una band. Formazione a 5, due chitarre, basso, io alla batteria, e alla voce più che un cantante cerchiamo un amico che condivida le nostri passioni musicali. Dopo un tentativo vano con un caro amico, che declina l'offerta, la scelta cade su Filippo. Divento attivo insieme ad altri musicisti, e il comune ci assegna l'uso di una vecchia casa di campagna per le prove. Ci suonano diverse band, il periodo è prolifico, i musicisti nascono come funghi. Non mi sembra vero: 8 anni prima cominciavo a prendere lezioni di batteria, ma c'era solo un altro amico, che condivideva con me la passione per i Kiss, che voleva suonare la chitarra, ma non era granchè. Nonostante ciò, è sempre stato un bel personaggio, per cui anche lui è nella band come chitarrista ritmico. I Metallica sono il faro di tutti quanti.
La notizia si sparge velocemente già a settembre: i Metallica sono in tour per supportare Master, e in ottobre saranno in Italia. Data unica, Milano. Fibrillazione per tutti. Non vedo l'ora, questa volta devo esserci.
Al paesello il primo ottobre si celebre la festa patronale, e in quel periodo, tutti gli anni, in una delle piazze del paese, vicinissima a casa mia, c'è la fiera. Anche se non mi è mai piaciuto quel tipo di divertimento, tutti si ritrovano lì, figurarsi studenti o nullafacenti (come ero io in quel periodo immediatamente seguente al militare). Il 28 di settembre ero lì con molti amici e conoscenti, e nel tardo pomeriggio si diffonde la notizia della morte di Cliff Burton in un incidente del tour bus. Parte l'affannosa ricerca di notizie certe, e la cosa dura alcuni giorni. Sembra una maledizione, e non sembra vero, invece è proprio così: tour annullato, e Metallica fermi per decidere il da farsi. La possibilità di vederli sembra allontanarsi. La possibilità di vedere Cliff invece, è sicuramente finita. I ragionamenti egoistici non danno il tempo di rendersi conto che la vita di un ragazzo di 24 anni è stata spezzata.
Passano i mesi, e i Metallica scelgono di continuare: al posto di Cliff viene "assunto" Jason Newsted, proveniente dai Flotsam & Jetsam, autori di un album. Parte la ricerca di quell'unico disco, Doomsday for the Deceiver. Le nuove date del tour diventano pubbliche: i Metallica suoneranno a Milano il 21 gennaio 1987. Raccolgo le adesioni.
Siamo in sei. Io, i miei due chitarristi Francesco e Alessandro, Massimo, un amico di Francesco, Nicola, l'amico che mi chiese in prestito Ride the Lightning e non trovava l'arpeggio iniziale di Fight Fire With Fire, e Giuliano, aspirante bassista. Non possiamo andare in auto, non ci entriamo. Vengo a sapere che una famosa radio indipendente di Firenze, Controradio, in occasione dell'evento (i Metallica stavano diventando davvero famosi, per essere una band metal), organizza un bus che parte da Firenze e va al concerto dei californiani. Compriamo il pacchetto completo di biglietto di ingresso, andremo a Firenze in treno.
Nel nord Italia fa freddo, a Milano nevica. In edicola da qualche tempo esce HM, mensile di sola musica metal. Continuo a comprare anche Rockerilla. L'appuntamento è per le 7,00 del mattino alla stazione di Rosignano, mercoledi 21 gennaio 1987. I jeans sono sdruciti e strappati, anfibi Doc Martens, chiodo di pelle nera con giubbotto di jeans senza maniche sopra. Divisa d'ordinanza. Un cappello di lana per il freddo di Milano. Francesco è l'ultimo ad arrivare: lo sentiamo trascinare i piedi a 200 metri di distanza: si è messo gli stivali da motocross, per essere sicuro che non gli pestino i piedi nella calca. Per molti è il primo concerto.
to be continued
15 commenti:
VoLLiamo la parte 6!!! Non puoi interrompere a pochi passi dall'evento!!
avvincente,
mi ricordo il mio primo concerto dei soundgarden!
è un freddo immaginario, è come la nebbia.
pivelli.
Mau
livio, dopo io e i metallica arriverà anche io e i soundgarden io e i kiss, io e i nirvana, io e le zap mama, io e gli skid row, io e gli estere, ecc ecc ecc ecc
iacopo, c'è scritto to be continued, chi interrompe!!
mau nel 1987 faceva freddo, te non te lo ricordi perchè sei gggiovane
ha ha sì sì scherzavo... minchia, che nevicate. stupendissime.
ora mi tocca accontentarmi della nebbiolina. bah.
oh ale, se tutto va bene l'estate prox portiamo il teatrino nella pineta di Pietrasanta. non è dietro l'angolo ma...
stay tuned ; ) che da bere e mangiare è compreso!!!
favina lo so che continua, ma t'hai fatto come i serial televisivi...t'hai interrotto suì più bello!!
iacopo, m'ha telefonato la mi sorella che stava buttando la pasta...vabbene vi voLLio bene ma dé....
mau porta anche un po' di potta se ce la fai!!!
ma no interrompe dove è perfetto per farti venire l'acquolina... stiloso... : )
eh ale... magari lì se ne troverà!! sai la pineta, la luna, il mare, la birra...
sono fiducioso!
mau
Dé...se aveva buttato la pasta allora nulla da dire!! Però un ci tenere sulle spine, maremma impestata!! ^_^
oh iaopo guarda che pure tu sei in zona, lestate prox.
'un fa' ii grullo
Mau
Ah ma io ci sono!!! Vai tranquillo!!
vai vaivvvvaiii paolinoooo
non ero io
mau
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