Mi sono preso ancora qualche giorno di ferie. Ieri sono andato all'Ikea di Sesto Fiorentino. Ho avuto una conferma. L'Ikea è stata inventata per far soldi con le donne. Ci ero già stato una volta con mia sorella. Io avevo le idee chiare e ho comprato due oggetti. Lei ha guardato tutto ma non aveva idea, era la prima volta che vedeva un Ikea. Quando siamo arrivati al pianterreno, quello che precede le casse e dove c'è l'oggettistica, è impazzita. Ha speso più di me e ha comprato solo cazzate. Ieri sono andato con lei e con una sua amica. L'effetto si è moltiplicato. Avevamo il carrello che debordava di cazzate. Le prendevo in giro dicendo a voce alta il concetto che ho espresso prima (L'Ikea fa i soldi con voi donne...non avete idea di cosa comprare, venite qui e riempite il carrello di cazzate...), diverse donne sole sentivano e sorridevano come a dire "è vero!". E' stato divertente. Mi diverto sempre con mia sorella.
Questa mattina invece, oltre alle cose che dovevo fare, sono andato dal mio medico di famiglia. Anche lì, è sempre un'esperienza che ti dà uno spaccato preciso della società. Ci trovi sempre un paio di persone che sono verbalmente incontinenti, che trovano sempre qualcuno che conoscono e che ricoprono di parole, a voce alta così che sentano tutti i presenti. Sono quelle persone che poi, quando non ci sono più vengono aspramente criticate da quelle che le hanno ascoltate attentamente. Poi ci sono quelle che si lamentano delle persone che quando entrano nell'ambulatorio ci rimangono molto, troppo, dicono che "tanto io faccio presto" e che quando tocca a loro ci rimangono di più, poi escono e si giustificano. Poi ci sono quelle che hanno fretta. Sono di due tipi: quelle che lo estrinsecano e quelle che lo somatizzano. Quelle che lo estrinsecano sono noiosissime, e ad aver voglia ci potresti accendere una discussione che andrebbe avanti per ore. Ti ribadiscono che loro "hanno da fare da mangiare al marito" (di solito sono donne) oppure "hanno da andare a prendere il figlio a scuola" come se gli altri non avessero da fare un cazzo. Quelle che lo somatizzano invece di solito sbuffano e guardano in continuazione l'orologio.
Oggi una di questo tipo mi si è seduta accanto. So dove lavora, e non mi pare si spezzi la schiena, ma magari è una mia impressione. Sbuffava e guardava l'orologio, sfogliava le riviste da sala d'attesa con nervosismo. Borbottava tra sé e sé. Poi è uscita dicendo che non andava via che insomma, considerassimo che il posto che occupava era sempre suo, che doveva prendere una cosa in auto. E' stata una mezz'ora a parlare con una conoscente, solo che la conoscente non riusciva ad aprire bocca.
Dopo sono tornato a casa a piedi, ho preso l'auto e sono andato a far spesa alla Coop. Era l'orario giusto per non trovare troppa gente. Giravo tranquillamente gli scaffali con calma cercando di non dimenticare niente anche se mi faccio sempre la lista scritta. Ho incrociato quella che somatizza. Borbottava ugualmente tra sé e sé, probabilmente sul prezzo delle verdure.
Per chiudere, vi descrivo che tipo sono io in sala d'attesa dal dottore. A volte mi porto il lettore mp3 e ascolto musica. A volte scrivo. Stamattina non avevo l'mp3 ma ho letto Repubblica, Il Manifesto, e poi una ventina di pagine del libro che ho iniziato dopo Dorian. Ho detto 7 volte buongiorno, 6 arrivederci, una volta "scusate, chi è l'ultimo", una volta "io". Ho parlato brevemente con la mia dottoressa, facendole vedere i medicinali che avevo preso (me li ero appuntati sul retro della lista della spesa, per non sprecare un post-it solo da un lato), credo di essere stato dentro l'ambulatorio 2 o 3 minuti. Non c'erano fighe degne di nota.
2 commenti:
sono stato per lavoro all'ikea di grugliasco torino, entro dalla parte dei dipendenti, vado verso le cucine del ristorante, sulle scale vicino all'entrata c'è un grande cartello con un semaforo che indica il giallo e sotto scritto: "la giornata di oggi è da semaforo giallo. è previsto un fattutato giornaliero tra i 100.000 e i 130.000 euro".
sanno tutto!
haha.. a Corsico mi c'era sta cosa!
maddai... sono di fuori.
io ci ho lavorato anni fa e il ricordo più bello è che si mangiava con 1 euro, da dipendente, e si mangiava bene.
piuttosto alienante come lavoro, ero in magazzino.
ti fanno stare in magazzino, ti dicono che sopra un certo peso le cose per sollevarle ti fai aiutare ma quando mai ci riesci?
però hai fatto la visita col loro medico e sono manlevati.
se ti spezzi la schiena è colpa tua e t'attacchi al piffero.
mau
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