Ci sono due frasi che mi rimbombano nella testa, una da qualche giorno, l'altra da poche ore. Casualmente, o forse no, sono due frasi di due canzoni di una stessa band, gli Afterhours. Sono due frasi che chiosano la giornata appena terminata, e che probabilmente me la ricorderanno per un bel po' di tempo; una giornata tutto sommato bella, piena di amici, buonumore e di mio nipote, che invece è terminata piuttosto amaramente. Dovrà essere uno spartiacque, inserito in quella specie di cambiamento che da qualche settimana sto cercando di attuare. Certo, sarà dura, sarà più dura di smettere di fumare o di dimagrire, per dirne qualcuna.
Ma andiamo avanti. La frase che ho in testa da poche ore è una frase con la quale avrei voluto rispondere ad una mail, per sdrammatizzare la situazione venutasi a creare, ed è
tutto fa un po' male
e non sono necessari commenti perchè non è necessario che tutti capiate. Vi basti questo.
L'altra, che come vi ho anticipato ho in mente da qualche tempo, è
non c'è torto o ragione
è il naturale processo di eliminazione
Questa è una frase che sottintende un ragionamento, almeno per me, per come la intendo io in questo momento preciso. E' una frase che mi fa perfino paura. Darwinista. Non ci sono il giusto o lo sbagliato, c'è solo chi è adatto e chi è inadatto. Evidentemente io sono inadatto a determinate cose, più adatto ad altre. Poco da fare. Non c'è torto o ragione. That's all.
C'è amarezza in questa riflessione, ma c'è anche una buona dose di razionalità. Ve lo assicuro.
3 commenti:
Sì Jumbolo, ti capisco, ma... non dimenticare che Darwin aveva in mente solo l'evoluzione della specie, in senso biologico. Funziona per piante e animali. Ma per noi umani è diverso, non è un semplice crescete, adattatevi e moltiplicatevi. Un contributo alla causa lo si può dare in mille modi, con il lavoro onesto, con l'amicizia, con la cultura, col volontariato, con l'impegno sociale e politico. Anche con un blog, se vuoi. L'importante è mettercisi d'impegno, con buona volontà.
Un saluto sincero, e forza Livorno!
Ti accorgerai che nella vita non esiste alcuno spartiacque.
E' tutto bagaglio, tutto ricordo, tutto esperienza valutata come passo avanti nella propria crescita, che non finisce praticamente mai. Da quando si impara a respirare a quando si impara ad essere vecchi. A mio avviso uno dei punti fermi di una vita è proprio quello di non piegarsi a cambiare forzosamente la nostra persona perché forse talune esperienze non sono andate per il verso giusto "solo se fossi stato.... se avessi fatto....".
La ricchezza personale sta esclusivamente in quello che naturalmente si è. E Cavillia d'oro non si diventa per caso.
Se poi propendi per lo spartiacque, bello che tu lo abbia deciso in una data così importante per la storia del genere umano.
era tutto ovviamente un'iperbole, ma capisco e ringrazio entrambi.
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