Rosario Tijeras - di Emilio Maillé 2005
Giudizio sintetico: si può vedere
Medellín, Colombia, 1989. Rosario è una giovane bellezza colombiana, piccola di statura ma iper-sensuale, che fa la prostituta d'alto bordo, ben introdotta negli ambienti del narcotraffico, e, all'occorrenza, anche la killer. Conosce i due amici per la pelle Emilio e Antonio. Emilio è un playboy, e i due iniziano una relazione tormentata. Antonio è un ragazzo timido e delicato, e anche lui è attratto da Rosario. Ma amare Rosario non è per niente semplice...
Tratto dal libro omonimo di Jorge Franco Ramos, il film del messicano Maillé si posiziona a metà tra il film d'azione e il melò più classico, ovviamente dando risalto all'ambiente di Medellín di quegli anni, permeato di droga (la situazione negli ultimi anni è un po' cambiata). Luminosissimo e colorato, buona la fotografia, non eccelsa la sceneggiatura, necessari i flashback, è interessante perchè descrive in maniera naturale quel tipo di realtà. Colonna sonora tamarra e perfettamente calzante, sui titoli di coda il pezzo omonimo di Juanez. La protagonista interpretata da Flora Martínez è l'assoluta mattatrice del film: bella, sensuale, convincente.
Non è un film intellettuale, ma un piacevole diversivo. Mai uscito in Italia.
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