No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090428

domiciliari

Alcune precisazioni riguardo a questo mio post di ieri, sui domiciliari del sindaco del paesello, grazie all'amico Rob.

Riassumo brevemente dal giornale locale.
22 aprile 2008: arresti domiciliari per il sindaco e per un ingegnere/imprenditore di una ditta edile. Misure ordinate ma sospese in attesa del ricorso in Cassazione.
12 novembre 2008: niente domiciliari per i due. La Corte di Cassazione dà ragione alla difesa annullando l'ordinanza del Tribunale del riesame di Firenze.
28 febbraio 2009: "Carenza di indagine su alcuni punti e manifesta illogicità su altri" le motivazioni. Il sindaco: "Per me dimettermi sarebbe equivalso a una mezza ammissione di colpa".

Ovviamente, si potrebbe discettare su un milione di cose. Non sono entrato in merito, perchè non mi compete né mi interessa. Dico solo che bisogna essere coerenti: se si chiede agli altri esponenti politici di dimettersi quando si è indagati, bisogna farlo noi per primi. Altrimenti, si taccia quando altri esponenti sono indagati. Tutto qui.
Secondo me, siccome di politici in Italia ce ne sono in abbondanza, sarebbe meglio non chiedere dimissioni, ma il politico in questione (sempre) dovrebbe dimettersi. Eventualmente, rientrare in politica o semplicemente ricandidarsi poi.

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