El cant dels ocells - di Albert Serra 2008
Giudizio sintetico: solo per appassionati
Tre anziani con delle corone in testa seguono una stella, affrontando un lungo cammino, per arrivare in un posto dove una coppia povera ha dato alla luce un bambino, dinnanzi al quale le tre teste coronate si prostreranno e recheranno doni.
El cant dels ocells sembra, anzi è, uno di quei film di ultra-nicchia fatto per far scrivere i critici, quelli bravi-bravi e molto colti. Sono stato infatti incuriosito e spinto a vederlo dalla segnalazione che ne faceva un giornalista di Cahiers du Cinema su Ciak di qualche mese fa, definendolo bellissimo.
Opera seconda di Serra, il titolo è lo stesso di una popolarissima canzone catalana sulla natività, e mette in scena il viaggio dei Magi, figure di spicco nella religiosità spagnola e catalana in particolare (si festeggiano molto di più che qui da noi), con dialoghi rari (Per cui si può affrontare anche la visione, visto che non ne esiste una versione italiana; un'avvertenza: tutti parlano in catalano, mentre Giuseppe, il padre del bambino Gesù, parla ebraico. Non chiedetemi perchè), attori non professionisti, ma con un'enorme attenzione all'inquadratura, alla luce e alla fotografia, che probabilmente è più importante della recitazione e delle figure attoriali.
La fotografia è un bianco e nero nitidissimo e pulito (punto di forza del film), che, paradossalmente, valorizza fortemente le location, straordinarie: Islanda, Isole Canarie, Valle della Loira in Francia. I campi lunghi, un buon 70% del film, sono mozzafiato; nella parte centrale del film c'è un piano sequenza di una decina di minuti, durante il quale i tre protagonisti camminano fino all'orizzonte ma non "riescono" a scomparire: suggestivo, e probabilmente simbolico, ma molto ermetico.
Nonostante tutto questo, ed aggiungiamoci le similitudini con Pasolini, il film è una "mattonata" clamorosa, e la visione è veramente ardua. Personalmente, mi ci sono volute due "sessioni", ma ho sofferto molto.
Qui due recensioni sicuramente più approfondite:
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