No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090726

il faro del sud


El faro del sur - di Eduardo Mignogna 1998


Giudizio sintetico: si può perdere


Carmela detta Memé, e Aneta, perdono tutta la famiglia in un incidente d'auto (padre, madre e fratello piccolo), quando Aneta ha all'incirca 6 anni, e Carmela una decina di più. Iniziano un complesso girovagare tra l'Uruguay e l'Argentina, fino a stabilirsi a Buenos Aires, ritrovando tra l'altro l'amicizia sincera di Dolores, una buonissima amica della madre, di suo fratello Fernando, e stabilendo una relazione complessa ma profonda con Andy, un barista che per un periodo dà lavoro alla bisognosa Memé. Memé ha un rapporto conflittuale con gli uomini a partire dall'adolescenza, probabilmente a causa della sua zoppìa, conseguenza dell'incidente, che, nonostante rimanga una bella ragazza, le causa qualche problema, non ultima una sorta di mania depressiva e la ricerca del suicidio per annegamento in acqua. E' questo, insieme alla convivenza con Aneta, e gli immancabili problemi di sopportazione reciproca, il filo conduttore delle loro vite. Aneta rischierà addirittura di essere influenzata dalla sorella maggiore perfino nel suo rapporto con gli uomini.


Film complesso e un po' tirato per le lunghe, vincitore di diversi premi tra cui un Goya spagnolo, diretto dal defunto (nel 2006, vedi recensione de La señal) regista, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore argentino Mignogna, che risente forse di troppe mani nella scrittura: non è infatti perfettamente chiaro dove voglia andare a parare nelle sue quasi due ore. Buone le prove recitative, la protagonista Ingrid Rubio (vista in Salvador 26 anni contro) che interpreta Memé, Norma Aleandro nei panni di Dolores (vista nella parte della madre nello splendido Il figlio della sposa), il "solito" Ricardo Darín nei panni di Andy, meravigliose le location, soprattutto quelle in riva all'Atlantico.

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