No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090702

crepuscolo


Twilight - di Catherine Hardwicke 2008


Giudizio sintetico: si può perdere


Isabella (Bella) Swan è una diciassettenne intelligente e sensibile, solitaria, un po' troppo chiara di pelle per una che abita in Arizona, a Phoenix. Decide di andare, per un periodo indefinito, ad abitare col padre Charlie, il capo della polizia di Forks, una piccolissima cittadina nello stato di Washington, umida e piovosa, vagamente triste. La madre, che sta con il nuovo compagno Phil, col quale Bella ha un buon rapporto, avrà così l'opportunità di stare in giro con lui, visto che è giocatore di baseball di una serie minore.

Bella ha un rapporto formale col padre, leggermente distante, impacciato, lui è un tipo poco socievole, in fondo come lei, ed ha dei problemi ad aprirsi, ad avvicinarsi, ma la accoglie con giovialità, ed è più felice di quanto non riesca a dimostrare. Bella è come contenta di questa specie di isolamento, ed è quasi disturbata da tutti i nuovi amici che fanno a gara per socializzare, nella sua nuova scuola. Ma è proprio con quello che pare voler socializzare meno, che Bella invece aspira ad entrare in intimità. Si tratta di Edward Cullen, algido, taciturno, solitario e bellissimo, rampollo di una famiglia che a tutti appare strana. Una serie di fratelli e sorelle adottati dai genitori, il chirurgo Carlisle Cullen e la moglie Elizabeth, tutti pallidissimi, tutti sulle loro, fanno "gruppo" solo in famiglia. Nessuna traccia di vita sociale, per i Cullen.

Eppure, tra Bella ed Edward, c'è qualcosa.


Quello che avete letto o sentito, se non avete visto Twilight, uno dei campioni del botteghino degli ultimi mesi del 2008, è tutto vero. E' un film orientato verso un pubblico adolescente (leggermente più grande di quello della saga di Harry Potter), ha una sensibilità spiccatamente femminile, è un fumettone con un budget neppure troppo alto (gli effetti speciali sono più suggestivi che effettivamente stupefacenti). E' sicuramente un film prescindibile, ma la curiosità ha vinto, davanti alla versione in dvd.

La macchina pubblicitaria ha spinto tantissimo quello che si annuncia come il primo capitolo di una saga, tratta appunto da una serie di libri di Stephenie Meyer (un cameo per lei); il secondo capitolo New Moon, girato in buona parte in Toscana, è ormai in fase di post-produzione, e il terzo, Eclipse, è in pre-produzione; a quanto si capisce, i libri hanno esattamente le stesse caratteristiche che abbiamo elencato prima (a parte il budget e gli effetti speciali, naturalmente). Tutto il baraccone è vagamente emo-oriented, e la presenza dei Paramore nella colonna sonora (la cantante Hayley è una twilighters convinta) conferma questa tendenza.

Due le cose che colpiscono di più, una in negativo e l'altra in positivo.

La prima è l'obiettivo dichiaratamente seriale già dalla seconda parte del film: risulta piuttosto chiaro che il tutto rimarrà irrisolto e sarà necessario (almeno) un altro film. In effetti la cosa è un po' disturbante. Appare chiaro anche perchè la sceneggiatrice che ha adattato i libri è Melissa Rosenberg, al suo attivo tanta televisione, tra cui un episodio di Ally McBeal ma soprattutto sceneggiature e co-executive producer per The O.C. e Dexter.

La seconda è l'alchima tra i due giovani protagonisti: in alcune scene, bisogna ammettere che la chimica è davvero forte, viene da pensare che faranno entrambi strada. Pattinson (Edward) è ancora agli inizi, ma Kristen Stewart (Bella), una bellezza non prorompente ma innegabile, ha già all'attivo una sorprendente carriera, per essere una diciannovenne. Comincia nel 2001 col bello e difficile La sicurezza degli oggetti, con una regista fuori dal comune quale è Rose Troche, passa da discreti successi (ma più che altro discreti cast) come Into The Wild e Disastro a Hollywood, adesso è lanciatissima. Vedremo se è anche brava, magari con altri film.

La Hardwicke non si può dire che si faccia incasellare nei generi. Debutta con Thirteen, un pugno nello stomaco per chi è genitore, prosegue con Lords Of Dogtown, e si candida ad essere una nuova Kathryn Bigelow, poi gira Nativity (con tanto di premiere al Vaticano...), e adesso una saga per adolescenti adatta al botteghino.

La macchina la usa bene, e qui si fa aiutare dalle suggestioni della fotografia, della quale usa tutte le sfumature: si vede che è molto satura e spesso probabilmente ritoccata, ma è d'effetto.


Film leggerino, ma che si vede senza faticare troppo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Kristen Stewart già notevole in Panic Room con la Jodie.

Un saluto

Anna dai capelli Rossi