No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090905

questa è l'Inghilterra?


This Is England - di Shane Meadows 2006


Giudizio sintetico: si può vedere


Nottingham, Inghilterra, 1983. La guerra delle Falkland, durate neppure due mesi nel 1982, è alle spalle, ma c'è chi non è tornato: è il caso del padre di Shaun, undici anni senza molti amici, reso evidentemente introverso dalla tragedia, che cerca di elaborare il lutto insieme alla madre. Un giorno a scuola, un ragazzo un po' più grande lo deride a proposito del padre, e Shaun si scatena facendo a botte. Mentre torna a casa passa in un sottopassaggio dove stazionano degli skin, e Woody, il più carismatico del gruppo, lo prende in simpatia perchè particolarmente giovane, e capendo il suo momento di sconforto ed arrabbiatura. Questo "affratellamento" giova a Shaun, che, tra l'altro, oltre a sentirsi considerato, riesce ad avvicinarsi a Smell, una ragazzina un po' più grande di lui, che gli piace, e si accorge che anche a lei lui piace. Ecco però che arriva un elemento fortemente destabilizzante: esce dal carcere Combo, un trentenne prepotente, amico del gruppo, che però vuole politicizzarlo. Alcuni lo seguno, altri no: Shaun lo segue, Woody no, e Shaun diventa il prediletto di Combo, finché...


Shane Meadows è uno sceneggiatore e regista inglese che non riesce ad avere "diffusione": l'unico film che ha avuto una certa notorietà da noi fu Ventiquattrosette nel 1997, ed anche questo This Is England non ha certo avuto una buona distribuzione (anzi, al contrario, mi pare che la versione italiana proprio non esista, o si trovi con grande difficoltà). Eppure, il "ragazzo" (è del 1972) ha qualcosa da dire. Questo "quadretto" dell'Inghilterra sub-proletaria (e parecchio "disoccupata") dell'epoca thatcheriana risulta particolarmente riuscito; inoltre, riesce a mettere nel "piatto" diversi temi, e, anche se non li sviluppa proprio a fondo, riesce a cavarsela piuttosto bene ed a rendere l'idea in maniera esauriente e perfino con un pizzico di poesia (il finale, molto bello). Ottima colonna sonora, discreta la fotografia, più che sufficiente la regia e la direzione degli attori. Bella prova di Stephen Graham (Snatch, Gangs Of New York, Il maledetto United), belli i volti di Vicky McClure (Lol) e Joseph Gilgun (Woody), toccante Thomas Turgoose (Shaun), alla madre del quale è dedicato il film: è morta di cancro poco prima dell'uscita del film.

3 commenti:

drugo ha detto...

Ventiquattrosette è l'unico che non ho visto, tu?
come ti avevo già detto in privato, il mio consiglio è di ri-vederlo in inglese perché i dialoghi caratterizzati da un forte accento delle midlands nella versione spagnola perdono. su you tube si trova tutto il film in inglese e ho visto che ci sono anche alcune scene sottotitolate in italiano.

non so se hai visto l'audizione di thomas per il film: http://open.spotify.com/track/1Zml2J1Ib8P2JWIMcF7jlk

sul tema degli skinhead invece ti segnalo un documentario molto bello che si chiama "Skinhead Attitude" che racconta anche degli inizi del movimento in Europa.

jumbolo ha detto...

questo è l'unico che ho visto di luilì

kassiopea ha detto...

ho appena visto questo movie su film 4. Concordo con il tuo giudizio! :-)
un salutone dall'England