Ali G Indahouse - di Mark Mylod 2003
Giudizio sintetico: si può vedere
Londra, Ali G è uno pseudo-rapper di periferia, DJ infortunato, capo di una gang (di sfigati) e tiene un corso assurdo di "sopravvivenza" ai bambini di una scuola. Il corso viene tagliato a causa di mancanza di fondi, e lui si incatena davanti alla fermata dell'autobus. Ma la fermata è visibile proprio dalle finestre dell'ufficio del vicepresidente del consiglio, il quale ha in mente un piano diabolico. Ali G entra in politica per straperdere, e finisce per diventare il braccio destro del Primo Ministro inglese.
Sacha Baron Cohen è un grande, e se c'è una cosa che mi dispiace è che non sia italiano, oppure anche di non conoscere talmente bene l'inglese per godermelo in lingua originale ed afferrare tutti i doppi e tripli sensi delle sue battute. Anyway, il film in questione è spassoso, divertente, esilarante, non porta rispetto a nessuno, ma non fermatevi alle apparenze, e provate anche a rifletterci sopra. Sacha non è affatto uno stupido volgarotto come alcuni pseudo-comici di nostra conoscenza. Apparizione di Borat, cameo di Naomi Campbell, particina di Rhona Mitra, che non guasta mai anche da soprammobile.
Nel frattempo, divertitevi.
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