Giudizio sintetico: si può vedere
Ana, Rosa, Marisa e Fran: quattro amiche, oltre che colleghe, quattro storie diverse. Ana divorziata da tempo, con una figlia già grande, Rosa sposata con due figli, super-attiva ed efficiente, col marito che considera ormai come un fratello, Marisa balbuziente per insicurezza, sempre giovane ma stile zitella, Fran affermata, ricca, ama sempre il marito ma se che la tradisce, e decide di andare in analisi. Tutte alla ricerca dell'amore, vecchio o nuovo che sia, e di essere a posto con se stess. Ma, come dice il libro dal quale il film è tratto, a volte le cose cambiano; so che sembra impossibile, che è incredibile ma, a volte, succede.
Tentativo piuttosto riuscito di trasposizione del bel libro omonimo di Almudena Grandes, la quale partecipa alla stesura della sceneggiatura, il film funziona abbastanza, le storie interessano e si tifa per le quattro amiche, riconoscendone gli sbagli. Direzione sobria, fotografia discreta, musica orribile; il cast è ben assortito, le quattro protagoniste se la cavano bene, in particolar modo Cuca Escribano nei panni di Ana.
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