La rivincita di Natale - di Pupi Avati 2003
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Giudizio vernacolare: napoletana a cuori
Pupi Avati "riprende" la partita a poker di 17 anni fa in "Regalo di Natale", con gli stessi attori 17 anni dopo; alcune vite sono cambiate in meglio altre in peggio.
Il vizio del gioco è rimasto.
Il film è godibile, ma comunica un senso di incompiutezza, sospeso a metà tra commedia all'italiana e film "passionali" sul gioco delle carte.
Cavina e Haber nella media, Delle Piane sottotono, Abatantuono fa, come al solito, se stesso.
Si può anche perdere (al tavolo da gioco, ma anche il film stesso).
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